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La richiesta d'aiuto della proprietaria di una gatta, ormai parte della famiglia, che versa in un preoccupante stato di salute
Aggiornamento: L'enorme solidarietà che si è scatenata grazie all'annuncio ha permesso ad E. di trovare l'aiuto cercato. Si ringraziano tutti coloro che si sono fatti avanti.
RIVIERA - È una richiesta di aiuto mossa dalla disperazione e allo stesso tempo dall'amore quella di E., ticinese attanagliata da un problema che da giorni non la fa più dormire.
La donna, madre di una ragazza adolescente, nella sua famiglia conta un altro elemento altrettanto importante: la sua gatta Mimì. Ultimamente l'animale domestico sembra essersi ammalato e non dà segni di miglioramento. La micia è una trovatella adottata circa 9 anni fa. «Da allora vive con noi, dorme nel mio letto».
L'amore di E. per la sua Mimì traspare dai piccoli gesti quotidiani compiuti negli anni: «Nonostante sia in AI da 14 anni a causa di un male che non mi permette di lavorare, e faccia fatica ad arrivare a fine mese, non le ho mai fatto mancare nulla».
La padrona prova quasi vergogna nell'ammettere che la gatta non è mai stata vaccinata: «Non ho i mezzi necessari per farlo. L’ho solamente sverminata. Ma non è mai uscita di casa».
Mimì da alcuni giorni mostra segni di deperimento: «Perde più pelo del solito, respira a fatica e dimagrisce a vista d'occhio. È apatica e non si muove dal letto». E. chiede un aiuto: «Stamattina ho pianto a dirotto vedendola in questo stato. Non voglio perderla, ma non posso andare da un veterinario, non posso permetterlo. Associazioni, veterinari, o un angelo dal buon cuore. Chiunque tu sia ti sarò riconoscente a vita».
