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LUGANOLa rete Publibike può essere ampliata

12.06.18 - 06:16
Per il TRAM il ricorso di Velospot è irricevibile. Nel frattempo è stata attivata una nuova postazione alla stazione ferroviaria
Davide Giordano
La rete Publibike può essere ampliata
Per il TRAM il ricorso di Velospot è irricevibile. Nel frattempo è stata attivata una nuova postazione alla stazione ferroviaria

LUGANO - Il ricorso contro l’ampliamento della rete bike sharing di Lugano è irricevibile. È quanto ha stabilito il Tribunale cantonale amministrativo (TRAM), che negli scorsi giorni si è espresso in merito all’opposizione presentata nel 2016 da Velospot. Da allora il progetto di Publibike - sistema promosso da Autopostale e presente in diverse località elvetiche - per la creazione di una rete più capillare con quarantasei postazioni e quasi seicento biciclette è infatti bloccato. Ora resta da vedere se la concorrente, che all’epoca si era piazzata seconda al concorso della Città, andrà fino al Tribunale federale. In caso contrario, la rete cittadina potrà definitivamente crescere.

Dal treno alle biciclette - Nel frattempo le biciclette (convenzionali ed elettriche) sono comunque arrivate anche in un punto nevralgico della città: la scorsa settimana è infatti stata attivata una nuova postazione alla stazione ferroviaria, nell'area del parcheggio P+R Sud. Una postazione che permette quindi ai pendolari di proseguire il loro viaggio in bicicletta direttamente al loro arrivo a Lugano.

La modernizzazione - Lo scorso dicembre la rete bike sharing luganese era stata inoltre modernizzata con l’installazione di piattaforme che consentono di sbloccare le biciclette utilizzando lo smartphone. La trasformazione aveva anche visto l'introduzione delle e-bike. L’obiettivo della Città è ora di portare il numero delle postazioni a 46.

Verso il Basso Malcantone e Vedeggio - E non mancherà l’allargamento in altri comuni del Luganese. In particolare nel corso dell’estate la rete sarà estesa al Basso Malcantone e Vedeggio.

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