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Dopo 20 anni si è tenuta in Ticino l’annuale assemblea nazionale dei delegati. Laura Sadis è stata nominata in seno all’Ufficio presidenziale nazionale
LUGANO - "Tutti uguali. Nessuno è più uguale degli altri". All’insegna dello slogan dell’ultima campagna di sensibilizzazione, si è svolta oggi al LAC di Lugano la 99esima Assemblea dei Delegati svizzeri di Pro Infirmis, la più grande organizzazione nazionale in difesa delle persone con disabilità.
I membri dei comitati cantonali e i rappresentanti dei membri collettivi hanno potuto prendere visione – in versione condensata – delle cifre, dei progetti e dei fatti principali che hanno caratterizzato nel 2017 le attività dell’organizzazione che si prefigge di sostenere e migliorare la qualità di vita delle persone che vivono una situazione di handicap e dei loro famigliari. Ciò, attraverso anche la promozione di una società inclusiva che considera la diversità degli esseri umani una ricchezza e che abbatte le barriere sociali che impediscono la partecipazione piena e attiva in tutti gli ambiti della vita alle persone con disabilità.
I lavori assembleari sono stati aperti da Adriano Previtali, presidente nazionale, avvocato e professore di diritto all’Università di Friborgo a cui hanno fatto seguito i saluti di Paolo Rimoldi, presidente Comitato Cantonale Pro Infirmis Ticino e Moesano, quelli di Roberto Badaracco in rappresentanza del Municipio della città di Lugano e infine quelli di Manuele Bertoli a nome del Consiglio di Stato. Christian Lohr, vice presidente nazionale e Consigliere nazionale ha aggiornato i delegati sulle sfide attuali e future nella politica svizzera in materia di disabilità.
All’ordine del giorno anche la nomina di tre nuovi membri dell’ufficio presidenziale nazionale. Da segnalare per la Svizzera italiana la nomina di Laura Sadis.
"Siamo tutti uguali. Nessuno è più uguale" - La nuova campagna di Pro Infirmis, lanciata lo scorso 28 maggio, affronta il tema dell’inclusione con un sorriso. Situazioni divertenti, irritanti o imbarazzanti, come un telefono che suona durante un esame, il bucato che esce tutto rosa a causa di un calzino al posto sbagliato, o schiacciare una cacca di cane… per comprendere le analogie della vita di ognuno, persone con disabilità incluse.
