AIROLOSì al raddoppio del Gottardo, ma senza l’aumento della capacità stradale

Non ci vuole un gran studio per 'convincere'. Basta lasciare all'entrata lo spazio di una sola corsia, e chi gli salta in mente di sorpassare in galleria una bella multa

se non limiti il transito al S. Gottardo non fai altro che creare un problema ancora maggiore al prossimo punto di rallentamento. Già con la percorrenza attuale, una volta completato il secondo tubo ci saranno collonne infinite da Chiasso verso nord. Se aumentiamo il transito blocchiamo del tutto l'autostrada a sud di Rivera fino al confine.

La colonna la sposti a sud del ponte diga di Melide.. anzi la sposti a partire da Lugano nord!

Al corso di sensibilizzazione mi hanno insegnato che un'auto ferma accesa inquina più di un'auto accesa in movimento. Questo per via di un filtro (se non sbaglio) che raffreddandosi blocca meno gas. Purtroppo però ho la memoria troppo corta e non ricordo i dettagli.

Stesso discorso vale anche per il collegamento A2-A13 per collegare il Locarnese alle autostrade. Tolte le colonne dalle strade di Cadenazzo, Contone e Quartino, finiscono tutti incolonnati sulla T21 a Tenero, portando inquinamento fonico e ambientale lontano dalle abitazioni. Finchè il Sottoceneri boccia i progetti però, tale collegamento non sarà mai attuato.

il sottoceneri non blocca proprio nulla. Sono i continui litigi sul dove far passare la strada che rallentano l'attuazione di qualsiasi progetto. Fermo restando che mettere un'altra strada nell'unico comparto agricolo del cantone sarebbe l'autogoal del secolo.

Le votazioni in merito alla tratta A2-A13 sono cantonali ! Ci sono Sottocenerini che votano a sfavore di tale collegamento perchè "Tanto a me non serve. Io non vado mai da quelle parti, perchè devo partecipare al finanziamento di quella strada con le mie imposte?". La variante che propongono ad oggi è quella che entra in galleria a Sant'Antonino ed esce a Quartino. L'obiettivo è ridurre le auto incolonnate che creano disagio agli abitanti della zona, all'utenza abituale e come pure all'ambiente stesso.¶ Non mi pare siano più sani gli ortaggi (o il foraggio per gli animali ecc.) che crescono nel terreno agricolo a pochi passi da una strada cantonale perennamente intasata nel periodo turistico.¶ E i litigi sul dove far passare la tratta sono fomentati dai soliti ambientalisti con l'idea utopica di ridurre il traffico riducendo le strade. Belle idee, ma non realizzabili con la nostra società.¶ Possono chiudere le strade, limitarne il flusso (da 60 km/h a 30 km/h) ma la massa continuerà a circolare in auto preferendo l'indipendenza una volta giunta a destinazione piuttosto che dipendere dagli orari dei mezzi pubblici o dal car-pooling, a scapito della sofferenza nel percorso.¶ Intanto gli ambientalisti sono i primi a girare con i veicoli di 30 anni fa, o con i gommoni a motore in mezzo al mare, e scaricare il proprio inquinamento nell'ambiente. Poi l'ambientalista si difende "Ah, ma io ho l'auto ibrida", non sapendo però tutti i costi grigi verso l'ambiente che produce la fabbricazione di tale auto.