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CANTONE/SVIZZERALa settimana di 40 ore è salvaguardata. Adeguati i salari minimi in Ticino

02.06.18 - 09:54
Importanti novità per chi lavora nell'industria metalmeccanica ed elettrica
Ti-Press
La settimana di 40 ore è salvaguardata. Adeguati i salari minimi in Ticino
Importanti novità per chi lavora nell'industria metalmeccanica ed elettrica

BELLINZONA/BERNA - Le trattative per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro dell’industria metalmeccanica ed elettrica si sono concluse con successo, con significativi progressi per oltre 100 000 lavoratrici e lavoratori. Un chiaro segnale che il settore metalmeccanico si lascia definitivamente alle spalle lo choc del franco subìto nel 2015. Con riserva dell’approvazione da parte degli organi competenti delle parti sociali, il nuovo CCL entrerà in vigore il 1° luglio 2018 per un periodo di cinque anni.

Salvaguardata la settimana di 40 ore - La delegazione Syna ha ottenuto di preservare la settimana di 40 ore, una delle conquiste maggiori del CCL MEM. Infatti, non soltanto in Parlamento e in altri rami professionali (come quello dell’edilizia principale) ci sono stati attacchi alla durata del lavoro, ma anche nell’industria MEM i datori di lavoro hanno chiesto un aumento generalizzato a 42 ore della settimana lavorativa.

Adeguati i salari minimi in Ticino - Grazie a Syna è stato però possibile ottenere anche altri importanti miglioramenti. I salari minimi in Ticino, ad oggi troppo bassi, saranno adeguati e aumentati a ritmo annuale. «È un primo, importante passo per sottrarre il Cantone al segmento dei salari più bassi e adattare il livello delle rimunerazioni al resto del Paese», spiega il sindacato. Oltre a ciò, tutti i salari minimi definiti nel CCL saranno ormai adeguati al rincaro. Le parti sociali si sono altresì accordate su un efficace controllo (finora assente) dei salari minimi.

Protezione dal licenziamento per il personale più anziano - I licenziamenti collettivi colpiscono in misura sproporzionata le lavoratrici e i lavoratori più anziani, che hanno poi difficoltà a trovare un altro impiego. Grazie a Syna, anche su questo punto è stato possibile concordare una protezione migliore del personale dai 55 anni con almeno dieci anni servizio, che beneficerà di un mese di disdetta supplementare.

Conciliabilità migliorata tra lavoro e vita privata - La crescente digitalizzazione offusca viepiù i confini tra lavoro e vita privata. Syna intende porvi rimedio ed ha ottenuto l’applicazione di svariate misure atte a migliorare la conciliabilità tra lavoro e vita privata, che le imprese MEM attueranno secondo le proprie possibilità aziendali.

Consolidamento della formazione in servizio - La digitalizzazione fa scomparire delle professioni e ne fa nascere altre. «In tale contesto è indispensabile consolidare la formazione, affinché le lavoratrici e i lavoratori abbiano eque opportunità di acquisire le capacità e le competenze che saranno necessarie anche in futuro nel settore MEM. Inoltre, la formazione è l’unico mezzo che permette di lottare contro la crescente penuria di personale qualificato».

A tale scopo sono necessari punti regolari della situazione lavorativa e consulenze sulla carriera, punto di partenza di ogni tipo di formazione continua: le lavoratrici e i lavoratori possono così farsi un quadro preciso della loro competitività occupazionale e identificare i perfezionamenti o le riqualificazioni necessari. Anche questa rivendicazione fondamentale di Syna è stata inserita nel nuovo CCL.

Nel quadro delle trattative per il rinnovo del CCL, Syna ha anche chiesto che le parti sociali MEM si impegnino per la creazione di un fondo nazionale per il finanziamento delle formazioni professionali iniziali e continue e delle riqualificazioni professionali. Come risultato, le parti contraenti si sono accordate su misure comuni per la formazione di base e continua o la riqualifica professionale. I parametri per le riconversioni professionali sono stati definiti nel CCL nel quadro della cosiddetta «Passerella MEM 4.0». Uno degli obiettivi è quello di ridurre sensibilmente gli ostacoli finanziari per le formazioni e le riconversioni che portano all’ottenimento di un diploma professionale riconosciuto. Ciò offre a tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore MEM desiderosi di formarsi eque opportunità di poter tenere il passo con un contesto in costante mutamento.

Syna ritiene che «il nuovo CCL MEM contenga molti miglioramenti precorritori e che rappresenti un gradito sviluppo di un partenariato sociale nell’industria MEM che ha già dato prova di notevole efficacia».

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