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CANTONESmog estivo, ecco come ridurlo e come proteggersi

27.05.18 - 09:16
Il DT rende attenti che, in particolare durante giornate soleggiate, calde e poco ventilate, le concentrazioni di ozono nell’aria potranno essere sopra la soglia
Smog estivo, ecco come ridurlo e come proteggersi
Il DT rende attenti che, in particolare durante giornate soleggiate, calde e poco ventilate, le concentrazioni di ozono nell’aria potranno essere sopra la soglia

BELLINZONA - La stagione estiva è ormai alle porte e con essa si ripresenta la problematica dello smog estivo, essenzialmente legata a elevate concentrazioni di ozono nell’aria.

Il Dipartimento del territorio in collaborazione con il Gruppo operativo salute e ambiente rende attenti che in particolare durante le giornate soleggiate, calde e poco ventilate, le concentrazioni medie orarie di ozono nell’aria superano frequentemente la soglia - stabilita dall’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt) - di 120 microgrammi per metro cubo.

Ridurre l’impatto sulla salute di alte concentrazioni di ozono nell’aria
Alte concentrazioni di ozono nell’aria provocano irritazioni delle mucose che si possono manifestare con sintomi quali: bruciore agli occhi, fastidio alla gola, sensazione di oppressione toracica, dolori durante il respiro profondo, riduzione della performance fisica.

Circa il 10-15% della popolazione svizzera presenta una sensibilità marcata all’ozono, legata in parte a predisposizioni genetiche.

Questa percentuale di persone, così come gruppi di individui più vulnerabili, risentono degli effetti dello smog prima di chi gode di buona salute.

Come proteggersi: precauzioni generali
Il soggiorno all’aria aperta nell’ambito di comuni attività, quali una passeggiata, un bagno o un picnic, non crea problemi.

E’ consigliabile ridurre gli sforzi fisici intensi all’aperto, limitandoli al mattino (momento della giornata in cui si registrano le concentrazioni di ozono meno elevate).

Le persone che lamentano sintomi dovuti alla presenza di ozono non devono essere obbligate a compiere sforzi fisici eccessivi. È inoltre buona norma evitare altri fattori irritanti (tabacco, solventi, fumo) per non peggiorare i sintomi. In caso di fastidio oculare può essere utile rinunciare all’uso di lenti a contatto.

Fasce di popolazione più vulnerabili (bambini piccoli, donne incinte, persone anziane, persone affette da asma, da insufficienza respiratoria o cardiaca)
• E’ raccomandabile evitare gli sforzi fisici nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata.
• In caso di sintomi frequenti, nuovi e/o che si aggravano, chiedere consiglio o consultare il proprio medico.

Migliorare la situazione dell’inquinamento atmosferico, ognuno di noi può:
• spostarsi a piedi, in bicicletta o con i trasporti pubblici, rinunciando all’uso dell’automobile;
• evitare l’utilizzo dell’auto per tragitti non indispensabili e in generale servirsi di veicoli a basse emissioni;
• condividere l’auto con una o più persone anziché viaggiare da solo;
• rinunciare ai motori a due tempi a favore di scooter con motore a quattro tempi oppure con motore elettrico;
• impiegare prodotti poveri o addirittura privi di solventi (vernici all’acqua, prodotti di pulitura, colle, spray aerosol e prodotti di trattamento del legno);
• utilizzare apparecchi da giardinaggio e da bricolage elettrici o utilizzare benzina alchilata per gli apparecchi alimentati a benzina, qualora non fosse possibile rinunciarvi. Diversi Comuni ticinesi offrono inoltre un contributo all'acquisto della benzina alchilata.

Infoaria
A livello ticinese è attiva una pagina speciale www.ti.ch/aria, che fornisce informazioni utili, compresa una serie di documenti scaricabili e di link di approfondimento sul tema. In Svizzera la pagina di riferimento per lo smog estivo è la seguente: www.ozon-info.ch/it.

Durante tutto l’anno è possibile conoscere lo stato della qualità dell’aria consultando il sito www.ti.ch/oasi che consente l’accesso diretto ai dati online sullo stato dell’aria (e a molte altre informazioni, dalla mappatura solare al traffico). Dal sito è inoltre possibile scaricare gratuitamente l’applicativo per Smartphone “airCHeck” nelle versioni per iPhone e Android, che consente di informarsi sulla quantità dei principali inquinanti atmosferici presenti in ogni punto del territorio svizzero e del Liechtenstein.

Da dicembre 2017 è inoltre possibile ottenere informazioni sullo stato della qualità dell’aria tramite l’app “MeteoSwiss”.

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COMMENTI
 

Bandito976 5 anni fa su tio
Con l'estate ci si muove di piú visto le belle giornate. Se poi ci aggiungi i caproni di transito che utilizzano l'A2 per andare in ferie, frontalieri e gente che pur di non stare a casa é in giro a pascolare, ecco la ricetta dell'inquinamento. Questo belle raccomandazioni bisognerebbe estenderle anche ai paesi confinanti, e non spaccare i maroni solo ai confederato.

kappa7 5 anni fa su tio
L'ozono si forma in gran parte dalla radiazione solare, non per via delle auto. In effetti non ci sono mai problemi di ozono in inverno malgrado ci siano più emissioni inquinanti (causate dai riscaldamenti) che in estate.

pontsort 5 anni fa su tio
Risposta a kappa7
Dillo tutto il processo....Senza gli ossidi d'azoto emessi dalle auto (che catalizzano il processo) l'ozono non sarebbe un problema

siska 5 anni fa su tio
Si chiaro, il bacino lombardo é talmente carico di inquinamento che a causa dello sbarramento alpino e i venti maggiormente a sfavore, il ticino é messo molto male geograficamente parlando???

Evry 5 anni fa su tio
Strategia verde-rosso, ma vi rendeze conto che la lombardia è contigua ai nostri confini Sud ma in velo non esistino frontiere !!!! Tanti bla bla a scopo di se stessi.

skorpio 5 anni fa su tio
Chiudere il Gottardo.
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