Cerca e trova immobili

CANTONELa proposta del PPD per «assicurare un salario dignitoso»

25.05.18 - 17:30
Un meccanismo di perequazione di residenza affinché tutti gli stipendi orari netti dei residenti interessati dal salario minimo siano superiori rispetto a quelli dei non residenti
TiPress
La proposta del PPD per «assicurare un salario dignitoso»
Un meccanismo di perequazione di residenza affinché tutti gli stipendi orari netti dei residenti interessati dal salario minimo siano superiori rispetto a quelli dei non residenti

BELLINZONA - Sul tema del salario minimo il Gruppo PPD+GG invita la Sottocommissione Lavoro a proporre un meccanismo perequativo sui salari dei lavoratori residenti e non residenti (perequazione di residenza) in modo tale che tutti gli stipendi orari netti dei residenti interessati dal salario minimo siano superiori rispetto a quelli dei non residenti, mantenendo un salario minimo lordo identico per tutti (residenti e non residenti).

«In questo modo - si legge in una nota - si evita che lo stipendio di un lavoratore residente risulti più oneroso rispetto a quello del non residente». Tale meccanismo dovrebbe essere attuato «sfruttando risorse, canali e piattaforme già esistenti oppure creando un fondo apposito.» Inoltre, «questa soluzione permetterebbe di aumentare maggiormente i salari minimi a beneficio dei residenti mantenendo inalterata la massa salariale a carico dei datori di lavoro».

Con questa proposta si concretizza in modo più mirato l'articolo costituzionale voluto
dal popolo ticinese che recita “ogni persona ha diritto ad un salario minimo che gli
assicuri un tenore di vita dignitoso” (art. 13 cpv 3 Cost).

Il Gruppo PPD+GG ricorda che «in Svizzera il costo della vita è nettamente più alto rispetto ai paesi confinanti ed in particolare rispetto all’Italia». Per questo motivo il Gruppo PPD+GG ritiene assolutamente necessario proporre ulteriori accorgimenti, affinché l’applicazione della decisione popolare sul salario minimo risulti equa per rapporto al potere d’acquisto dei beneficiari.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE