Un problema tecnico al dispositivo di comunicazione (che in Svizzera funziona perfettamente) sta creando forti disagi oltre il confine
COMO - A chi viaggia solitamente con il treno Tilo tra Ticino e Italia sarà sicuramente già capitato di viaggiare su un convoglio a doppia composizione e stare ammassato e in piedi in un vagone, mentre l’altro vagone resta completamente vuoto. In questi casi la domanda di tutti i pendolari è una: “Ma perchè non aprono anche l’altro vagone in modo tale da poter prender posto?”.
L’ultimo episodio si è verificato lo scorso 22 maggio. Ultimo di una serie che dura ormai da alcuni mesi, secondo la testimonianza di una viaggiatrice che ha raccontato la propria esperienza alla Provincia di Como.
La causa di questo disguido sarebbe l’interfono. Ovvero il dispositivo che permette - in caso di emergenza- a coloro che si trovano in un convoglio di poter comunicare con il personale. Un dispositivo che funziona perfettamente in Svizzera. Ma non Italia. «L’interfono c’è ma vi sono dei casi in cui, per motivi tecnici, sulla tratta italiana non funziona», hanno confermato le FFS. Il problema, spiega il quotidiano lombardo, è legato alla doppia composizione dei convogli TILO.
In particolare, se è presente un unico capotreno quando un treno di questi arriva in Italia la metà del convoglio viene chiusa, ammassando i viaggiatori in poche carrozze. Questo accade proprio a causa del malfunzionamento dell’interfono, che non permette a chi si trova nei vagoni in coda di comunicare con il personale.