Solo il 10 per cento degli agenti dispone di uno smartphone di servizio. Il confronto con gli altri Cantoni
BELLINZONA - Anche i poliziotti vogliono l'iPhone. O il Samsung. Insomma qualsiasi cosa, ma basta con i vecchi natel. In una recente indagine interna, gli agenti ticinesi sono risultati i meno equipaggiati in Svizzera per dotazione telefonica. Su 649 poliziotti attivi sul territorio, solo 70 hanno ricevuto finora un apparecchio "touch" di servizio (il 10.8%). A Ginevra e Zurigo, ma anche Neuchatel, Lucerna e Vallese, i telefonini off-line sono scomparsi del tutto. Altri cantoni (Uri, Vaud, Svitto) sono sulla via della digitalizzazione.
I dati - Tant'è: i poliziotti ticinesi hanno dovuto accontentarsi finora di natel più tradizionali (la maggioranza, almeno). Tra gli apparecchi tradizionali «non esistono marche prevalenti, ma variano di anno in anno in base alle dotazioni» fanno sapere dalla Polizia cantonale.
cantone | tot. agenti | di cui hanno lo smartphone | |
ZH | 2300 | 2300 | 100% |
AG | 639 | 120 | 18% |
FR | 601 | 550 | 91% |
GR | 414 | 401 | 96% |
SO | 430 | 110 | 25% |
SZ | 246 | 81 | 32.9% |
VD | 1014 | 480 | 47% |
BL | 413 | 413 | 100% |
TI | 649 | 70 | 10.8% |
«L'uso verrà regolamentato» - Per rimediare, nelle scorse settimane il governo ha incluso la voce “telefonini” nella richiesta di credito di 3,3 milioni per la Strategia informatica 2020. I nuovi strumenti «non verranno utilizzati per i giochini» ha scherzato il direttore del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi. L’uso dello smartphone «sarà regolamentato da specifiche direttive» come già avviene in altri Cantoni, precisa la Polizia. «Consentirà una migliore efficacia d’intervento e un miglior scambio di informazioni e documenti». Inoltre «in caso di allarme gli agenti fuori servizio saranno facilmente reperibili e impiegabili in tempi stretti».