Il Tribunale federale ha respinto il ricorso di un supporter dell'Ambrì che nel 2016 fu protagonista dei disordini avvenuti durante un torneo amichevole in Germania
LOSANNA - Il Tribunale federale di Losanna ha respinto il ricorso di un tifoso dell’Ambrì che chiedeva la cancellazione dei suoi dati dal sistema d’nformazione “Hoogan”, dati che erano stati raccolti a seguito dei fatti accaduti il 21 agosto 2016 a Bietigheim-Bissingen, in Germania. Egli si era recato per assistere a un’amichevole tra la compagine ticinese e una squadra danese.
In quell'occasione si erano verificati disordini «provocati da una ventina di individui, in particolare contro le forze dell'ordine tedesche», si legge nella sentenza. Il tifoso era stato fermato, identificato e posto in stato di fermo. A suo carico era stato aperto un procedimento penale in Germania.
Su richiesta dell'Ufficio federale di polizia (Fedpol), la Federazione svizzera di Hockey su ghiaccio aveva poi emanato un divieto di accedere agli stadi svizzeri dal 1° settembre 2016 al 31 agosto 2019. Su istanza di Fedpol, il 2 settembre 2016 anche la Polizia cantonale ticinese aveva disposto un divieto, valido dal 9 settembre 2016 all'8 settembre 2018, di accedere agli impianti di calcio e di disco su ghiaccio svizzeri.
I suoi dati erano inoltre stati registrati nel sistema d'informazione “Hoogan”. Come detto, il tifoso si era opposto a queste decisioni, ma anche l’ultima istanza di giudizio gli ha dato torto.