Flavio Bomio avrebbe dato quei soldi per aiutare l’uomo ad affrontare una serie di spese
BELLINZONA - Sono 50.000 franchi. A tanto ammonterebbe il prestito che il carcerato diede al marito della funzionaria cantonale. La cifra viene rivelata oggi da laRegioneTicino. Il detenuto, ormai si sa, è Flavio Bomio l’ex presidente e allenatore della Società nuoto Bellinzona, arrestato nel dicembre 2011 e condannato nell’agosto del 2013 a undici anni per abusi sessuali su atleti minorenni.
La funzionaria cantonale, è una donna del Sopraceneri, che lavora presso l’Ufficio dell’assistenza riabilitativa della Divisione della giustizia (Dipartimento istituzioni), ufficio che si occupa di seguire il percorso rieducativo e di risocializzazione dei detenuti.
Secondo il giornale Flavio Bomio, attualmente in regime di semi libertà, avrebbe prestato 50.000 franchi di sua spontanea volontà per aiutare il marito della donna ad affrontare una serie di spese derivanti da un grave incidente della circolazione che aveva coinvolto l’uomo. La donna dunque non avrebbe chiesto nulla a Bomio. Quest’ultimo avrebbe fatto tutto da solo, facendo partire dal suo conto il prestito. Transazione che è sarebbe stata fatta - scrive ancora il giornale - da chi si occupava di allestire la dichiarazione d’imposta del detenuto.
Ma si è trattato di un prestito davvero disinteressato? O Bomio aveva altri fini? Sarà l’inchiesta, coordinata dal futuro procuratore generale Andrea Pagani, a stabilirlo.