Il Cantone ha approvato un sostegno finanziario supplementare di circa 1 milione di franchi all’anno
BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha preso atto della sentenza del 7 dicembre 2017 in cui il Tribunale federale, considerando alcune disposizioni della legge turgoviese, ha ribadito il principio della gratuità della scuola dell’obbligo ed ammesso solo le partecipazioni finanziarie delle famiglie fondate sui costi da esse economizzati in ragione dell’assenza dei figli da casa o estranee all’attività scolastica obbligatoria. Il Governo ha di conseguenza accettato che vengano introdotti i necessari correttivi normativi.
Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), dopo aver preso conoscenza della sentenza, si è subito attivato per approfondire le conseguenze che questa decisione giudiziaria comporta per la realtà ticinese. Dopo una raccolta di dati e la mappatura dell’organizzazione delle attività scolastiche per le quali è previsto anche un contributo da parte delle famiglie, il DECS ha sottoposto al Consiglio di Stato, che le ha accettate, alcune modifiche di regolamento che implementano questa decisione a partire dall’anno scolastico 2018/2019. Esse hanno lo scopo da un lato di permettere che in futuro agli allievi della scuola dell’obbligo possano ancora essere proposte attività sportive e didattiche fuori dalla sede scolastica di qualità (gite, visite, settimane verdi, settimane bianche ecc.) e dall’altro di contenere le partecipazioni finanziarie per le famiglie degli allievi.
Nel rispetto dell’applicazione della sentenza del Tribunale federale, il Cantone (scuola media e scuole speciali) applicherà quanto segue:
Queste misure sono a sostegno delle famiglie che vedranno dunque ridursi i costi. Il Cantone per poter mantenere l’offerta attuale, soprattutto in tema di uscite didattiche, culturali e sportive, ha approvato un sostegno finanziario supplementare di circa 1 milione all’anno.
Per i Comuni (scuole dell’infanzia e scuole elementari), che sono stati già informati della situazione attraverso la piattaforma Cantone/Comuni e tramite una lettera del DECS, i principali cambiamenti sono invece i seguenti:
Con questi adeguamenti il Governo intende continuare a garantire la qualità dell’offerta scolastica e nel contempo rispettare i dettami del Tribunale federale in tema di scolarità obbligatoria, nella convinzione che anche i Comuni, come finora, faranno la loro parte.