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LUGANOSesto bando per progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo

03.05.18 - 12:39
Sarà affisso a partire da lunedì 14 maggio agli albi comunali della Città, pubblicato sul Foglio Ufficiale e disponibile sui siti www.lugano.ch e www.fosit.ch
TiPress
Sesto bando per progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo
Sarà affisso a partire da lunedì 14 maggio agli albi comunali della Città, pubblicato sul Foglio Ufficiale e disponibile sui siti www.lugano.ch e www.fosit.ch

LUGANO - Per il sesto anno consecutivo la Città di Lugano rinnova la disponibilità di un fondo di 40'000 franchi destinato a finanziare progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo (e non di aiuto umanitario) nei settori socio-educativo e sanitario, la cui fase di realizzazione sia prevista nel 2019.

Per il lavoro di valutazione dei progetti il Municipio, rappresentato dalla Divisione Prevenzione e Sostegno e dai Servizi finanziari, si avvarrà delle competenze della FOSIT – Federazione delle ONG della Svizzera italiana. I requisiti istituzionali, progettuali e operativi – tra i quali i criteri chiave che permettono al cooperante di porsi degli obiettivi adeguati e di intraprendere delle attività che rispondano a bisogni prioritari - sono elencati nella documentazione curata dalla FOSIT.

Il bando sarà affisso a partire da lunedì 14 maggio agli albi comunali della Città, pubblicato sul Foglio Ufficiale e disponibile sui siti www.lugano.ch e www.fosit.ch. Il termine per l’inoltro delle domande di finanziamento, complete della documentazione richiesta, è venerdì 14 settembre 2018. La FOSIT coordinerà l’uscita del bando cittadino in concomitanza con altri quattro concorsi destinati a progetti di cooperazione. La Federazione rimane inoltre l’ente di riferimento delle ONG per la preparazione delle richieste finanziarie e si impegna nel successivo monitoraggio dei progetti che verranno selezionati.

Con questo finanziamento – dal 2013 sono 39 i progetti che ne hanno beneficiato - la Città contribuisce attivamente all’Aiuto pubblico allo sviluppo promosso dalla Confederazione, aderendo a pratiche e strategie di sostenibilità in ambito di cooperazione internazionale, che sono ampiamente condivise – nella loro concretizzazione locale - dalle “Linee di sviluppo 2018-2028” di cui il Municipio si è dotato.

Finanziare progetti o programmi di cooperazione internazionale e azioni d’aiuto umanitario permette inoltre a Comuni e Cantoni di aumentare le loro competenze sullo sviluppo globale sostenibile in un mondo ampiamente mutato con l’avvento della globalizzazione, le cui dinamiche producono effetti che interessano proporzionalmente anche gli enti locali e le amministrazioni cantonali. L’esempio più calzante è il tema delle migrazioni, impensabile se disgiunto da strategie di cooperazione bilaterale o multilaterale tra gli Stati e da obiettivi di sviluppo sostenibile nei paesi del Sud del mondo.

L’impegno che Comuni e Cantoni possono inoltre offrire è interessante anche per la nostra esperienza di federalismo. Rappresenta infatti un esempio di partenariato che la stessa Confederazione promuove, valorizzando - nell’ambito delle politiche decentralizzate - le competenze acquisite dai differenti livelli istituzionali che compongono e arricchiscono il nostro paese.

La sostenibilità – uno dei cinque requisiti richiesti dal bando - è peraltro un criterio trasversale che interessa vari settori (dall’ economico al sociale, dall’ambientale all’istituzionale), a vari livelli (stati, regioni ed enti locali). Favorirla nel proprio sviluppo o annoverarla tra le condizioni di finanziamento per i progetti di cooperazione crea una cultura comune a partire dalla quale si può lavorare insieme in modo più efficace. La sostenibilità è alla base anche del nuovo quadro di cooperazione internazionale dell’Agenda 2030, il programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, sottoscritto anche dalla Svizzera, che riguarda il futuro di tutte le nazioni.

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