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RIVERADisoccupati insoddisfatti? «Ci hanno fatto strappare le erbacce»

27.04.18 - 07:07
Gli uffici di collocamento soddisfano le aziende. Ma cosa ne pensano gli utenti? Un'associazione sta cercando di capirlo
Disoccupati insoddisfatti? «Ci hanno fatto strappare le erbacce»
Gli uffici di collocamento soddisfano le aziende. Ma cosa ne pensano gli utenti? Un'associazione sta cercando di capirlo

RIVERA - Gli uffici di collocamento sono abituati alle critiche. Sui social, ma anche tramite i canali ufficiali, le lamentele si sprecano. E a volte ai disoccupati capitano avventure davvero curiose. 

Dalla vendita al giardinaggio - Un impiegato di vendita del Luganese si è ritrovato a strappare erbacce a margine dei binari delle Ffs a Rivera, all'interno di un programma occupazionale, e ha subito protestato presso la propria collocatrice. «Ho scritto più volte all'ufficio, ma non è servito a niente» racconta. «In sette mesi di programma oltre a pulire i sedimi delle Ffs ho riparato bici, costruito mobili. Niente che c'entrasse con la mia formazione ed esperienza. Non è stato divertente».

L'indagine Seco - Non a tutti va così male, però. Secondo le statistiche ufficiali l'80 per cento dei disoccupati si dicono «globalmente soddisfatti» del lavoro dei collocatori. In un sondaggio pubblicato a dicembre dalla Seco, un quarto degli intervistati ha invece definito “inutili” i programmi occupazionali. In Ticino «le valutazioni dei disoccupati sono generalmente in linea con la buona media svizzera» spiega il direttore della Divisione economia Stefano Rizzi. «Quelle dei datori di lavoro sono anche migliori».

Pareri divergenti - Diversi i dati dell'associazione Ticino&Lavoro, fondata dal consigliere comunale luganese Giovanni Albertini (Ppd). In un sondaggio condotto tramite Facebook nel 2015, la maggioranza dei rispondenti (88 per cento) affermava che il servizio «non è stato utile» nella ricerca di un posto.

Un nuovo sondaggio - Nei giorni scorsi l'associazione ha lanciato un secondo sondaggio a cui «hanno risposto 600 persone» spiega Albertini: «I risultati sono in linea con il sondaggio precedente. Ma li stiamo ancora elaborando. Abbiamo fissato un incontro con la Sezione del lavoro per discuterne».

«Ora andrò in assistenza» - Episodi come quello di Rivera, va detto, non rientrano nella normalità. Dopo aver strappato le erbacce, e completato il programma occupazionale, ora «tra pochi giorni entrerò in assistenza» conclude il giovane disoccupato. «Ho fatto di tutto per evitarlo, ma non mi sorprende».

La risposta del Dfe - La Divisione economia, da noi interpellata, non entra nel caso specifico. Ma precisa che «gli obiettivi dei piani occupazionali sono il sostegno nella ricerca di un impiego, la promozione di competenze professionali in relazione ai bisogni del mercato del lavoro e il miglioramento dell’idoneità al collocamento degli assicurati, attraverso l'acquisizione di esperienze professionali, per permettere un loro rapido e durevole reinserimento». Ogni reclamo, precisa il direttore Rizzi, «rappresenta un'occasione di miglioramento» e «viene analizzato attraverso la raccolta di informazioni e adeguati approfondimenti - conclude il funzionario - .  Una volta stabiliti i fatti e predisposti i necessari correttivi laddove necessario, viene sempre fornita una risposta a chi reclama».  

 

 

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COMMENTI
 

siska 5 anni fa su tio
Tutti i collocatori o meglio consulenti del lavoro - Urc sono impiegati statali, pagati con i soldi pubblici e non sono sempre rispettosi e gentili. Per un corto periodo e ben 10 anni fa, ho avuto a che fare con i signori consulenti per la ricerca di un posto di lavoro, lavoro mai trovato né personalmente né tramite l'Urc morale per 1 mese e mezzo sono andata all'ospedale del giocattolo......non vi dico le condizioni di lavoro, sporcizia dappertutto, ci ho visto pure i topolini di città, insetti che amano l'umido e lo sporco. Fortuna mia che ne sono uscita trovando poi un lavoro. Questi sono i classici programmi occupazionali dove ti sfruttano e non ti rispettano come dovrebbero. In quanto ai consulenti?: dovrebbero "scendere" di 10 dita ed avere più non solo pretenderlo. Chiaro ed é normale che si adattarsi anche andare a strappare l'erba, se fossi disoccupata lo farei senza problemi pur avendo più di 50 anni.

siska 5 anni fa su tio
Risposta a siska
....e tra un pensiero e l'altro mi ricordo pure che in quel periodo di disoccupazione avevo chiesto al comune di lugano un posto di lavoro come aiutante (visto l'articolo: strappare le erbacce come programma occup.) esterna per pulire sentieri o a aiutare i giardinieri impiegati del comune. Di nuovo MORALE della favola: mi avevano risposto che non esistono posti vacanti come da mia richiesta e che avrei dovuto propormi per un concorso pubblico). Alla faccia di chi non fila i compaesani/disoccupati neppure per un corto o medio periodo. Personalmente mi piace imparare un po' di tutto, l'unico neo e qui mi ripeto, é stata l'esperienza all'ospedale del giocattolo e la sua sporcizia.

Corsica 5 anni fa su tio
È normale che non ci sono posti di lavoro, se li sono fregati i frontalieri!!!

Bandito976 5 anni fa su tio
Premetto che il compito degli URC oggi é arduo. Questo per il fatto che di posti di lavoro non ce ne sono. Quindi penso che il sistema antiquato usato ancora attualmente non va bene per reinserire il disoccupato in un tessuto economico in continua evoluzione, dovuto anche a pressioni economiche di altri paesi. Detto questo prima bisogna andare alla radice e creare leggi ad hoc in modo da poter avere le basi e direttive su come lavorare con il disoccupato. Oggi é solo caotico, con colloqui che non servono a nulla, personale sovraccarico,disoccupati allo sbaraglio e casse che pagano

87 5 anni fa su tio
Risposta a Bandito976
Si sa che lo Stato e le sue istituzioni arrivano sempre in ritardo rispetto all'evoluzione sociale e tecnologica. Quando cerca di anticipare i tempi, lo fa con soluzioni esagerate, malpratiche e costose, che non si riescono a integrare correttamente con l'utenza.

lucafdl 5 anni fa su tio
Leggo commenti del tipo "che male c'è strappare l'erba??"secondo me nessuno!! Peccato però che il compito di un ufficio di collocamento dovrebbe essere aiutare a ricollocare le persone disoccupate, e strappare erbacce non ha questo scopo (a meno che non si è giardinieri), purtroppo non arricchisce il CV, tanto meno aiuta una persona a formarsi magari su un altro indirizzo! Ai tempi si facevano più corsi e si impiegavano le persone per programmi occupazionali più seri e mirati. Ultimamente sento sempre più di disoccupati messi alla Caritas a smistare vestiti sporchi, a fare lavori poco edificanti o addirittura a presenziare a dei corsi di simulazione lavorativa totalmente ridicoli. A questo punto, tanto vale la pena pagare dei collocatori e mandare ogni disoccupato a pulire strade senza distinzione, ovvio che si perderebbe il vero valore sociale dell’assicurazione disoccupazione.

87 5 anni fa su tio
Risposta a lucafdl
Come ho riportato sotto, è la legge che impone agli under 30 di accettare qualsiasi impiego proposto. Secondo me l'impiego anche in altri settori ti permette di farti conoscere, e rischiare di emergere mostrando il proprio impegno anche in un settore non affine ai propri studi, cosa che spesso è apprezzata dai datori di lavoro.

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a lucafdl
Non si chiamano più collocatori, oggi si chiamano "Consulenti", infatti ti sbattono in qualche agenzia interinale (Quando va bene).

F/A-18 5 anni fa su tio
Al giorno d'oggi chi studia non so poi se trova lavoro, il mondo è pieno di laureati e plurilaureati che al lato pratico sono in giro a zonzo o lavorano per una ciocca di latte, meglio avere in mano un'attestatp di capacità, interessarsi di tutto ed imparare da piccoli ad arrangiarsi in tutto, altro che mandare i figli ai corsi di tennis, cavallo, golf, nuoto eccc.

87 5 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
... poi arriva la LIA che con nonostante il tuo attestato di capacità in una singola professione, non ti permette di reinventarti come tuttofare per le commissioni più semplici (per la posa di una cabina doccia in vetro devi essere vetraio, siccome il falegname non è in grado di posare gli stessi profili che dovrebbe utilizzare per lo stesso lavoro con pannelli in legno o laminato). Uscire dalla disoccupazione è una ardua e le leggi fatte male non aiutano di certo.

F/A-18 5 anni fa su tio
Risposta a 87
Quando dico che bisogna imparare a far di tutto intendo che fin da giovane, al posto di perdere tempo ad andare in barca a vela od altro, bisognerebbe far conoscere e far incuriosire i nostri giovani impiegandoli in tante attività così che poi un giorno trovano la loro strada, Lia o non Lia, certo che fin che si punta sul bar, motorino, vacanze, hobby e vestiti alla moda oltre che telefonini e stupidate simili è chiaro che non viene fuori niente di buono.

Bacaude 5 anni fa su tio
Ho l'impressione che si stia perdendo di vista il punto. E' legittimo che chi ha una determinata formazione voglia inserirsi in quel settore. E' però sciocco sentirsi umiliati per altre attività lavorative e ostinarsi a non capire che forse non c'è al momento il lavoro che vorresti. Personalmente ritengo molto più degradante stare a casa a non far nulla per anni in attesa che si sblocchi la situazione. Il punto qui è cercare di capire se gli uffici di collocamento siano realmente in grado di aiutare, seguire e trovare opportunità per chi è rimasto senza lavoro. Purtroppo troppo spesso si sentono storie di inefficienza e superficialità riguardo questi sportelli. Se l'ufficio di collocamento si è mosso bene e il tuo lavoro ideale non c'è mi spiace. Le scelte sono due: o ti adatti (cambiare settore molto spesso è una scelta soddisfacente) o emigri. Cercando di capire che spesso chi lo fa non è affatto quel lazzarone opportunista che molti vorrebbero farci credere.

87 5 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Concordo con quanto scrivi. Ho vissuto in prima persona l'inefficienza della disoccupazione, trovando sempre lavoro per i miei canali privati, prima ancora di ricevere le indennità o proposte di lavoro dalla disoccupazione. Devo dire che però purtroppo buona parte della colpa dell'inefficienza degli uffici di collocamento è anche dei datori di lavoro che avendo una posizione aperta non la segnalano agli sportelli qui sopra e si appoggiano solo a siti esterni (Publicitas, tutti.ch...). Facendo così, agli URC non arrivano sufficienti segnalazioni per collocare tutti i disoccupati, creando più concorrenza agli assicurati che vogliono uscire dalla disoccupazione, dando beneficio anche a quei dipendenti insoddisfatti del proprio posto di lavoro o dei futuri frontalieri. E purtroppo la fama del disoccupato fannullone è dovuta a chi sfrutta la disoccupazione che senza mostrare un carattere deciso e che invogli qualcuno ad assumerti, vanno a ciondolare dai datori di lavoro solo per ottenere i classici timbri.¶ E secondo me un altro problema è pure nel sistema scolastico. Agli apprendisti, liceali, studenti di commercio[...] dovrebbero insegnare a cultura generale come fare per trovare lavoro e uscire dalla disoccupazione. Va bene un'infarinatura alle medie, ma un approfondimento al terzo anno degli studi successivi secondo me sarebbe necessario. Vedo arrivare certi CV (curriculum vitae) di decine di pagine per impieghi di rango "non-dirigenziale" nel barboso formato europeo che cestino immediatamente; non ho né tempo né voglia di leggere 10 pagine per assumere un operaio. Dovrebbero quindi insegnare a modellare una propria candidatura secondo le necessità del proprio settore.

Pepperos 5 anni fa su tio
In ogni caso, la legge IDi da ampi spazi per ricolocarsi. Es cercare un lavoro nel bacino EU

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Premesso che da giovane io ho sempre fatto qualsiasi tipo di lavoro, dal lavapiatti, al cameriere, al commesso. Però se un ragazzo o una ragazza studia per 5 anni all'università, investendo soldi, tempo e dedizione, è giusto che vada a strappare erbacce??

Mirketto 5 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Hai ragione, ma se uno studio in un ramo dove non c'è richiesta allora come la mettiamo?? e questo capita spesso.....

miba 5 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Concordo con quanto hai scritto ed hai messo una domanda la cui risposta esatta varrebbe 1 milione... Se ha studiato, ha un titolo di studio, competenze, esperienza secondo me non è giusto anche perché le chances di trovare effettivamente un eventuale lavoro divergono come il giorno e la notte tra le effettive competenze, conoscenze, capacità e quello che gli si fa fare. Nell'articolo in questione leggo tuttavia che si tratta genericamente di un impiegato di vendita: se ha una formazione, un diploma ecc è quindi una cosa mentre se ha fatto il venditore (tipo quelli di cui gli annunci in tutti.ch abbondano) allora ritengo sia tutta un'altra cosa (e magari quanto offerto dall'URC con il programma occupazionale gli permetterà di trovare qualcosa). Come sempre è tuttavia difficile dare un parere sulla base di un semplice articolo in quanto molti dettagli importanti non si sanno

87 5 anni fa su tio
Se non ricordo male, secondo la legge sulla disoccupazione (o da quanto ti dicono all'URC), sotto i 30 anni i disoccupati sono obbligati ad accettare ogni tipo di lavoro che gli viene proposto, e solo dopo il compimento del 30esimo anno c'è il privilegio di orientarsi solamente sulla propria professione appresa. Purtroppo ci sono casi di persone over 30, con diploma AFC nell'artigianato edilizio e una successiva formazione in una scuola specializzata superiore, iscritte in disoccupazione da oltre un anno senza successo di impiego. Mi fa piacere però vedere che in busta paga c'è l'onere AD (assicurazione disoccupazione), significa che siccome ho l'obbligo di pagare tale assicurazione, avrò anche il beneficio di ricevere delle prestazioni. Oppure in pieno stile elvetico del "paga quello che non vuoi/puoi usare" non sarà così?

87 5 anni fa su tio
Risposta a 87
Legge sull'assicurazione contro la disoccupazione, LADI (RS 837.0)¶ Art. 16 Occupazione adeguata¶ 1) Al fine di ridurre il pregiudizio, l’assicurato è tenuto di norma ad accettare senza indugio qualsiasi occupazione.¶ 2) Non è considerata adeguata e di conseguenza è esclusa dall’obbligo di accettazione un’occupazione che:¶ [...]¶ b.) non tiene convenientemente conto delle capacità e dell’attività precedente dell’assicurato;¶ 3bis) Il capoverso 2 lettera b non si applica alle persone minori di 30 anni.

Pulentaebrasaa 5 anni fa su tio
Assicurazione contro la disoccupazione non significa potersene stare a casa a fare nulla fintanto che non si trova un lavoro. Poi si può disquisire su molte cose, ma bisogna smetterla di fare i difficili. La Svizzera è stata un'isola felice fino a qualche anno fa e forse è ora di iniziare a togliersi la paglia dal cul0! E' finita la pacchia!

Pepperos 5 anni fa su tio
Hoi un collega avvocato nel foro di Zurigo. Parola d'ordine della RAV ( urc ) massimizzare, ottimizzare, a scapito degli assicurati. ( Non per questo si chiama assicurazione e deve fare profitti )

vulpus 5 anni fa su tio
Purtroppo corrisponde al vero sulla inefficacia di questi uffici per trovare un collocamento secondo la formazione e capacità dei disoccupati, anche al primo impiego.Sicuramente più facile indirizzarli a un lavoro di " ripiego" come quello citato, dove magari l'azienda riceve anche qualche sussidio cantonale per pagare il disoccupato. Specialmente nell'artigianato si constata una inefficacia degli uffici nel ricollocamento nonostante quello che possano affermare al DF.Purtroppo è stato dimostrato che è più facile trovare una occupazione ad un italiano che risiede in Italia e poi si fa assumere dalle aziende che prestano personale. Nonostante che li pagano poco e sono precari, guadagnano molto di più che fare i disoccupati in Italia. Prima i nos hanno predicato, ma nessuno fa niente per i nos, specialmente per chi non ha ancora esperienza.

fonta 5 anni fa su tio
Chi ha voluto e pensato di creare un associazione a questo scopo é un disonesto! Francesco Soldati

WGWG 5 anni fa su tio
Quegli uffici di collocamento programmi occupazionali o di riqualifica ( inutili ) servono solo a far lavorare le collocatrici e collocatori ecc. spese inutili. Speriamo che almeno loro facciano parte dei residenti. Una situazione vergognosa ma per la politica tutto funziona a meraviglia.

navy 5 anni fa su tio
E' giusto! Tutti in assistenza! La LIBERA CIRCOLAZIONE deve poter PROGREDIRE....... Se questo significa avere dipendenti frontalieri ogni dove e locali a casa chi se ne frega. A quando politici, poliziotti e funzionari da Lavena Ponte Tresa, Porlezza, Varese o Viggiù? Il TICINO? La punta di un iceberg ed UNA VERGOGNA A LARGA SCALA. LA POLITICA TICINESE? A parte rari casi, UN MUCCHIO DI FALSI IPOCRITI PARAC.....

F/A-18 5 anni fa su tio
Risposta a navy
Quello che descrivi è la tendenza a cui andiamo incontro, prima o dopo avremo anche i nostri politici di oltre ramina, già abbiamo gli amici dei politici che ramificano e tanti non sono neanche tanto raccomandabili......

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Li abbiamo già, vedasi il nuovo consigliere "Ticinese" con abitudini totalmente italiche.

sedelin 5 anni fa su tio
sembra che strappare le malerbe per qualche mese sia un'offesa, un'umiliazione per questo giovane venditore! forse sarebbe stato meglio per lui dover pulire i cessi? lamentele, lamentele e mai un segno di gratitudine. cmq il titolo dell'articolo focalizza un aspetto per poi dilungarsi in barbose statistiche.................................

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Forse il problema non sono le malerbe, ma le male abitudini di stato/cantone, che invece di togliere i "Consulenti" inutili che inviano le persone disoccupate nelle mani delle ditte interinali o a togliere l'erba al lato dei binari, dovrebbero rimettere i COLLOCATORI e al limite piuttosto che far incassare denaro a privati o a chi magari poi non paga nemmeno le tasse come fece anni fa l'adexxo, che li incassino pure gli uffici URC (Si, facciano loro gli interinali, purchè poi paghino stipendi Svizzeri naturalmente) almeno rimpinguerebbero le casse del cantone e avremo meno raccoglitori (A mano e senza attrezzi a vedere l'immagine) di erba.

Max1 5 anni fa su tio
Ragazzi spero di non dovermi trovare in situazioni come questa. Argomento delicato... auguro a tutti quelli che si trovano in difficoltà per il lavoro di avere la forza necessaria di adattarsi a fare anche quello che non si vorebbe fare "strappare le erbacce" é sempre un lavoro meglio che andare in assistenza.. ogni lavoro ha la sua dignità e le persone umili troveranno chi da loro una mano. auguro a tutti di trovare al più presto un lavoro che li soddisfa la strada é difficile ma sicuro ha una fine

ctu67 5 anni fa su tio
possono sempre andare a fare i direttori di banca...non so cosa sia meglio !!! e num a pagum !!!!

ni_na 5 anni fa su tio
Che vergogna...
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