CANTONEFallimenti a tavolino: «Un passo giusto, ma non basta»

BELLINZONA - La decisione del Dipartimento delle istituzioni (DI) di fare marcia indietro sul previsto taglio dell’Ufficiale dei fallimenti del Sopraceneri - anticipata ieri dalla Regione - è secondo UNIA «un passo nella giusta direzione», ma ancora «insufficiente» a fronteggiare la piaga dei fallimenti “a tavolino”.

Concretamente, UNIA chiede il ritiro di tutte le misure di risparmio nel settore esecuzione e fallimenti (pari ad oltre 1,4 milioni di franchi) contenute nel pacchetto di tagli del 2016, nonché l’assunzione di nuovo personale per far fronte agli oneri in costante crescita. Una necessità materiale ma anche un «segnale politico» sottolinea il sindacato, «per affermare la volontà del Cantone di combattere un fenomeno che si constata ormai nella maggioranza dei casi di fallimento».

E a tal proposito, UNIA - che nel frattempo proseguirà nel promuovere l’azione penale nelle situazioni che lo richiedono - conferma di aver già in serbo alcune proposte da presentare prossimamente ai servizi del DI.