Nove consiglieri comunali interpellano l'esecutivo cittadino per il probabile aumento di traffico nel comparto cittadino
LUGANO - Nuove proteste contro l'Aldi che dovrebbe aprire i battenti a Pambio Noranco. Dopo una prima interpellanza, nove consiglieri comunali* (per i nominativi vedi box) ne presentano oggi una seconda. Essa è intitolata «Lugano Sud al collasso?» e sottolinea il probabile aumento di traffico nel comparto cittadino.
«L’insediamento progettato prevede un’affluenza di circa 650 veicoli al giorno, ai quali vanno aggiunti i mezzi pesanti per l’approvvigionamento del supermercato, che devono transitare tutti da Strada dala Curona / Strada da Pambi», fanno notare i 9 consiglieri comunali. Essi inoltre specificano come «la zona sia accessibile con curva a gomito in corrispondenza della vicina chiesa dalla bretella autostradale e che la velocità consentita è di 30 chilometri all'ora».
Secondo gli interpellanti«questo numero di veicoli andrà ad aumentare il carico circolatorio attuale di circa il 38% generando di fatto un grave conflitto con il concetto di strada di quartiere». «Inoltre - specificano - causerà enormi difficoltà di accesso al mappale 26 che deve restare accessibile senza alcun disagio per poter garantire il suo mantenimento a verde con attività agricola almeno come fatto finora».
Insomma per i 9 consiglieri comunali sarà il caos. «Recentemente gli imprenditori della zona hanno ipotizzato che i movimenti d’auto, da e per questo nuovo Grande Generatore di Traffico saranno almeno 2000 al giorno. La stima è contenuta in una lettera inviata al Cantone. Secondo un professionista del ramo il centro commerciale per funzionare dovrebbe raggiungere una cifra d’affari annua di 10-12 milioni di franchi. Il calcolo porta quindi a oltre duemila movimenti d’auto al giorno. Con 650 movimenti, ossia 325 auto tra andata e ritorno che trasportano in media 1,2 clienti, per i 310 giorni d’apertura, si ottiene una massa di 120.900 clienti all’anno. Posta una spesa media di 30 franchi a testa si raggiungerebbero i 3,6 milioni di franchi, ben al di sotto della decina di milioni necessari per funzionare».
Dopo queste dovute precisazioni, i nove consiglieri comunali pongono le seguenti domande al Municipio:
* Sara Beretta Piccoli, Carlo Zoppi, Stefano Gilardi, Michaela Lupi, Demis Fumasoli, Ero Medolago, Antonio Bassi, Marco Seitz e Nicola Schönenberger