Concentrazione pollinica ai massimi livelli, non solo in Ticino. Le testimonianze di alcuni allergici
LUGANO - In Ticino la colonnina di mercurio, ieri, ha ha superato per la prima volta i 25 gradi. Le previsioni, tra l'altro, promettono una settimana soleggiata in buona parte della Svizzera. Buone notizie? Non per gli allergici ai pollini, il cui numero è sempre più in aumento. Durante gli ultimi 20 anni la crescita di chi soffre a causa dei pollini è aumentata fino a riguardare il 25% della popolazione.
Troppa igiene e troppo caldo - Sono diverse le ragioni che spiegano questo boom: dall’eccesso d’igiene della società in cui viviamo (è dimostrato che il basso tasso d’infezioni durante l’infanzia aumenta il rischio di allergie in età adulta) al cambiamento climatico che allunga i periodi d’impollinazione. O ancora le abitazioni sempre più riscaldate, che favoriscono lo sviluppo di acari e polvere (altri elementi che sempre più spesso causano allergie).
Nessuna tregua all'orizzonte - «Il carico di pollini è ai massimi livelli a causa del clima caldo nelle pianure», spiega Roger Perret, meteorologo di Meteonews. E non sono previste tregue: «Nei prossimi giorni il tempo rimarrà asciutto e soleggiato, facendo soffrire maggiormente gli allergici».
La situazione è percepita in maniera più importante nelle città «a causa della concentrazione di inquinanti atmosferici più elevata. Questo può rendere il polline più aggressivo», aggiunge Bettina Ravazzolo, esperta di Aha! Centro Allergie Svizzera.
Le testimonianze - Tra le vittime di questa "piaga primaverile" non mancano numerosi nostri lettori. Che raccontano la sofferenza di questi giorni.
Gianna, 30 anni: «Se non lavo i capelli non respiro tutta la notte» - «Non so a quali pollini sono allergica esattamente perché non ho fatto i test. Il problema si è presentato negli ultimi anni (dai 25). Mi prudono gli occhi, lacrimano, starnutisco e mi si chiude il naso. Ci sono solo tre rimedi: gocce per gli occhi, spray nasale e tanti fazzoletti. Devo anche lavare i capelli prima di andare a letto oppure legarli, perché il polline si deposita all'interno e altrimenti non respiro per tutta la notte. Quest'anno è arrivata tutta in una volta settimana scorsa insieme al sole.
Saul, 31 anni: «30 franchi per poter respirare» - «I fastidi sono iniziati presto quest’anno, già nel mese di gennaio. I soliti occhi infiammati e il naso completamente chiuso, soprattutto la notte. Poi una fase tranquilla durante marzo, ma con l’esplosione della primavera nei giorni scorsi è ripartito tutto. Solitamente non prendo nulla, ma ieri un salto in farmacia è stato d’obbligo: antistaminici e uno spray nasale (per un totale di oltre 30 franchi)»
Federico, 35 anni: «Mi sveglio già k.o.» - «Quest'anno la betulla si sente senz'altro di più che negli scorsi anni e per me è un inferno. Il travaglio parte la mattina, proprio non riesco ad alzarmi dal letto: arti pesanti, occhi appiccicati e testa k.o. E pensare che io sono uno abbastanza mattiniero! Poi occhi rossi, respiro spezzato e svarionamento generale, come avere l'influenza (con vertigini) ma tutto senza un filo di febbre. Dopo la colazione, tra l'altro appetito zero per tutta la giornata, parto con l'antistaminico in pastiglia che mi tiene abbastanza su, ma dopo pranzo già comincio a essere in riserva e la faccenda si fa davvero tosta...».
Zibo, 32 anni: «Mai male come quest'anno» - Quest'anno la mia allergia ai pollini è molto più forte e fastidiosa del solito. Penso sia dovuto a questo sbalzo termico improvviso. Continua a colarmi il naso e starnutisco tantissimo. Trovo un po' di sollievo con gli antistaminici».
Buono a sapersi...
Fate la doccia alla sera per togliere il polline che si è depositato sul vostro corpo e sui vostri capelli. I soggetti sensibili si sentiranno in questo modo sollevati durante la notte (fonte Centro Allergie Svizzera).