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LUGANOCinque milioni per il restyling alla sicurezza: Lugano rinnova anche i "radar"

05.04.18 - 14:00
Verranno sostituiti gli apparecchi per le multe ai semafori, e aumentata la videosorveglianza al Parco Ciani, in zona Foce e a Viganello
Tipress
Cinque milioni per il restyling alla sicurezza: Lugano rinnova anche i "radar"
Verranno sostituiti gli apparecchi per le multe ai semafori, e aumentata la videosorveglianza al Parco Ciani, in zona Foce e a Viganello

LUGANO - Sono quasi cinque i milioni di franchi che Lugano spenderà per l’acquisto di apparecchiature tecniche e informatiche destinate alla sicurezza sul territorio comunale.

Il Municipio infatti, nella sua seduta odierna, ha licenziato la richiesta di un credito di 4,9 milioni di franchi.

L’obiettivo è quello di «assicurare il continuo miglioramento della qualità e dell’efficienza del servizio di Polizia a beneficio della sicurezza cittadina», fa sapere lo stesso Municipio. Si spazia dalla videosorveglianza al controllo costante nelle strade con transito limitato al solo “servizio a domicilio”.

Il messaggio in oggetto propone una serie di interventi resi necessari dalla progressiva evoluzione tecnologica dei mezzi in dotazione della Polizia e dall’esigenza di sostituire e ammodernare quelli esistenti.

Il credito richiesto permetterà, da un lato, di acquisire le apparecchiature tecniche e informatiche adeguate a garantire il continuo miglioramento della qualità e dell’efficienza del servizio di Polizia e, dall’altro, di promuovere la condivisione di strumenti e procedure così come strategie di azione comune sia con le Polizie della Regione che soprattutto con la Polizia Cantonale. «Lo scopo è quello di razionalizzare le risorse a disposizione e migliorare la qualità e i tempi di intervento, uniformando misure e processi operativi».

Gli interventi principali, relativi in particolare all’acquisto di strumenti e sistemi informatici di condotta, di sicurezza e del controllo del traffico sono i seguenti:

- Securcity (2a fase): ampliamento della rete di videosorveglianza al Parco Ciani, alla zona Foce e a Viganello

Il progetto Securcity prevede, oltre alla chiusura automatizzata della zona pedonale, anche l’installazione di un sistema di videosorveglianza nel centro cittadino, sistema operativo già da diversi anni. Questo messaggio propone, come esplicitamente voluto dal Consiglio comunale a suo tempo, di estendere il servizio anche ad altre aree della città, in particolare al Parco Ciani, alla zona Foce così come ai quartieri periferici, partendo dal quartiere di Viganello. A Viganello la posa è infatti prevista nel sottopasso di Via Emilio Rava e Via Pazzalino, frequentato giornalmente dagli alunni delle scuole elementari e dai pedoni che transitano lungo Via Pazzalino e Via la Santa. «L’implementazione di questi sistemi di controllo e sorveglianza, accanto alla necessaria presenza di Polizia mediante pattuglie, rappresenta un efficace mezzo di prevenzione e migliora sensibilmente il senso soggettivo di sicurezza della popolazione».

- Controllo accessi su strade a traffico limitato “Servizio a domicilio permesso”

L’introduzione di un controllo costante nelle strade con transito limitato al solo “servizio a domicilio”, attraverso l’uso di un sistema di lettura targhe, permetterà di diminuire in misura importante i transiti abusivi (che oltre a generare problemi legati alla sicurezza, incrementano il degrado ambientale e fonico) e di razionalizzare l’impiego delle forze di Polizia, destinando gli agenti previsti per tali controlli ad altre attività nell’ambito della sicurezza e della prevenzione. «Questa misura va a favore della qualità di vita dei quartieri».

- Telefonia Mobile

La Città propone di dotare tutti gli agenti operativi di smartphone, uno strumento oggi indispensabile per migliorare la qualità del lavoro e accrescere l’efficacia e la tempestività del servizio di Polizia, in particolare permettendo anche la gestione “mobile” degli applicativi di condotta comuni. Questa misura è stata proposta anche dal Consiglio di Stato con il messaggio licenziato lo scorso mese di ottobre relativo alla prima fase della strategia informatica della Polizia cantonale.

- Aggiornamento dell’attuale tecnologia

Saranno sostituiti gli apparecchi automatici di controllo delle infrazioni per il transito a luce semaforica rossa, come pure le telecamere per la sorveglianza con apparecchiature di nuove generazione, digitali e multi-obiettivo. Saranno anche sostituiti i parchimetri collettivi e le apparecchiature tecniche in dotazione alla Centrale Operativa, entrata in funzione nel 2012 e attiva 24 ore su 24.

- Sistema integrato aiuto alla condotta

Nell’ambito della definizione delle strategie tecnico-operative della Centrale operativa (CEOP) della Città di Lugano, è stata valutata la possibilità di utilizzare gli stessi strumenti di lavoro della Polizia Cantonale, sia per le pattuglie sul territorio che per gli operatori della Centrale operativa. I principi del sistema di aiuto alla condotta si basano sull’accompagnamento, tramite procedure prestabilite, dell’operatore della Centrale operativa nella gestione di ogni avvenimento annunciato alla centrale. Il sistema integrato di aiuto alla condotta consentirà di gestire in modo più uniforme e dinamico tutte le misure d’urgenza e di visualizzare le pattuglie e le forze impiegate sul territorio, migliorando così l’efficienza e il coordinamento degli interventi a beneficio della sicurezza pubblica. «Sarà così possibile razionalizzare le risorse, migliorare la qualità e i tempi d’intervento e uniformare le misure d’urgenza con le altre Polizie e con la Polizia Cantonale».

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COMMENTI
 

F.Netri 5 anni fa su tio
In Svizzera ormai, consideriamo i radar come fossero degli animali domestici!

rojo22 5 anni fa su tio
Fiuuuu. Non hanno scordato i radar. Ora Lo Fano sarà davvero più bella e sicura! Chissà quanti turisti in più! I radar ci permetteranno di chiedere l’inserimento della ridente cittadina nell’elenco dei luoghi patrimonio mondiale ... delle fogne!
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