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CONFINE / CANTONEBenefici fiscali per frontalieri, la misura per salvare le aziende di confine

27.03.18 - 07:39
Il progetto di Confartigianato che potrebbe avere ripercussioni sul mercato del lavoro ticinese
tipress
Benefici fiscali per frontalieri, la misura per salvare le aziende di confine
Il progetto di Confartigianato che potrebbe avere ripercussioni sul mercato del lavoro ticinese

LUGANO - È stato elaborato da Confartigianato Varese, con lo scopo di evitare la chiusura di aziende nel nord della provincia, il progetto di Legge (in allegato) messo sul tavolo di Regione Lombardia e Governo italiano.

Solo negli ultimi mesi invernali, nella sola Luino, sono state almeno tre le ditte che hanno dovuto chiudere e i cui operai sono stati ricollocati in Ticino.

Il progetto è elaborato e non prevede soltanto un regime fiscale favorevole per i lavoratori impiegati entro i 20 km dal confine con il Ticino, ma anche i Grigioni visto che è possibile un'adesione delle province di Como, Lecco e Sondrio.

Il reddito da lavoro dipendente prodotto nel territorio italiano da lavoratori residenti in Italia e dipendenti di aziende con sede legale entro i 20 chilometri dal confine, concorre infatti alla formazione della base imponibile nella misura che va dal 70 al 50%.

E’ stato quindi avviato un programma in due fasi destinato all’individuazione, formazione e inserimento delle figure professionali più richieste sul territorio, anche alla luce delle attuali carenze.

Confartigianato, in sostanza, vuole investire per aumentare la competitività del territorio, ma la misura potrebbe, grazie a buste paga più consistenti, disincentivare il lavoratore a cercare lavoro oltre confine. 

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