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Gobbi e l'organizzatore dell'evento commentano la sentenza del TRAM che ha stabilito l’illegittimità dell’autorizzazione alla tappa momò dell'ultima edizione
BELLINZONA - Il Rally del Mendrisiotto? Questa volta non ci saranno problemi. È quanto assicura Massimo Beltrami, organizzatore della manifestazione che, assieme al consigliere di Stato Norman Gobbi, commenta la sentenza del TRAM che ha stabilito l’illegittimità dell’autorizzazione, rilasciata dall’ufficio della circolazione, alla tappa nel Mendrisiotto della scorsa edizione del rally ticinese.
«Il problema non si ripresenterà, perché quest’anno il rally si terrà dopo la fascia di protezione dell’aria - spiega Beltrami alla Rsi -. Con i problemi che abbiamo avuto lo scorso anno, abbiamo deciso di spostare la gara del 2018 al primo di settembre. Noi siamo un’associazione che ama lo sport dell’automobile e una volta all’anno vogliamo portare un evento nel canton Ticino. L’anno scorso nel Mendrisiotto ad assistere c’erano 5'000 persone e questo penso testimoni che alle nostre latitudini questo sport sia molto seguito».
«La sentenza del Tram - ha spiegato quindi Gobbi - stabilisce i limiti del Piano di risanamento dell’aria, nel senso che non si possono nemmeno ammettere delle eccezioni come quella che ha voluto concedere il Consiglio di Stato nel 2017, per il 20esimo del rally del Ticino e la tappa nel Mendrisiotto. Anche i comuni avevano dato tutti l’approvazione alla tappa nel Mendrisiotto, in maniera eccezionale, proprio per il 20esimo».
