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La città punta ai grandi numeri con un “Picasso differente” Domenica si apre al LAC la mostra dedicata all’artista spagnolo. Disegni e sculture poco conosciute
LUGANO - Il nome è di quelli grossi. La speranza è quella di riportare i visitatori delle grandi mostre del passato di Chagall, Munch, Modigliani, Kirchner. Quando insomma c’era la fila davanti al Museo d’arte moderna.
Questa volta Lugano ci prova con Picasso. Dal 18 marzo al 17 giugno al Museo d’arte della Svizzera italiana, nella sede del Lac, verrà allestita la mostra “Picasso. Uno sguardo differente”, realizzata in collaborazione con il Musée national Picasso di Parigi e a cura di Carmen Giménez, una delle massime esperte dell’artista.
Vedremo dunque un Picasso disegnatore e scultore. Una prospettiva insomma poco conosciuta del grande artista, un punto di vista inedito sull’evoluzione del suo linguaggio artistico.
Nella mostra prevalgono i lavori su carta come il disegno, l'acquerello, il collage, il pastello, il gessetto, il carboncino e l'inchiostro. Opere strettamente legate al Picasso più intimo. E accanto ad esse ci saranno quindici importanti sculture che offrono un punto di vista articolato sulla sperimentazione plastica del genio picassiano. Oggetti ad esempio creati applicando le tecniche del collage nelle tre dimensioni, o le creazioni di aste di ferro saldato, forme di “disegno nello spazio” che diedero inizio a una ricca corrente della scultura contemporanea.
Le opere sono tutte concesse in prestito dal Musée national Picasso di Parigi che raccoglie la più completa collezione di lavori dell’artista.
