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CANTONEAnimali maltrattati e morenti, si valuta una denuncia penale

13.03.18 - 19:35
Lo ha fatto sapere Paolo Beltraminelli rispondendo all'interpellanza presentata da Sara Beretta Piccoli sul fattore di Dino
Foto lettore tio/20 minuti
Animali maltrattati e morenti, si valuta una denuncia penale
Lo ha fatto sapere Paolo Beltraminelli rispondendo all'interpellanza presentata da Sara Beretta Piccoli sul fattore di Dino

BELLINZONA - Nei confronti del fattore di Dino, balzato agli onori della cronaca e della politica a causa di animali morenti e carcasse lasciate sul terreno, non è ancora stata presentata una denuncia penale, ma «al termine delle verifiche potrebbe anche essere fatta». Lo ha precisato nel tardo pomeriggio il consigliere di Stato Paolo Beltraminelli, rispondendo nel corso della seduta di Gran Consiglio all'interpellanza di Sara Beretta Piccoli.

Il direttore del Dss ha ribadito come la fattoria di Dino fosse oggetto di controlli da parte del veterinario cantonale «da anni», anche a seguito delle segnalazioni ricevute in precedenza, «le ultime a fine 2017». Queste, però, erano principalmente legate alla mancanza di ripari adeguati contro il freddo e le intemperie.

Il 29 gennaio è stato eseguito un controllo non preannunciato nei terreni di Dino: «C'erano 30 asini, 5 pony e 9 lama», ha precisato Beltraminelli. All'ufficio del veterinario cantonale non sono mai pervenute segnalazioni di animali deceduti, «ma - ha precisato - non esiste l'obbligo di segnalazione».

Il direttore del DSS ha inoltre spiegato che prima del 29 gennaio il veterinario «non aveva mai ricevuto foto di animali morti». Le immagini, pubblicate da Tio.ch e 20 minuti, mostrano una bestia ferita e non curata, un'altra agonizzante a terra e addirittura una carcassa di asino, lasciata a marcire sul terreno. 

Proprio in merito alla carcassa, Beltraminelli ha precisato che «non è noto perché non sia stata smaltita, come richiesto dalla legge». E ha aggiunto: «Non è ancora stata presentata una denuncia penale, ma non è escluso che accada al termine delle verifiche di competenza del Cantone».

A seguito della visita del 29 gennaio «sono state intimate misure urgenti», quali il trasloco immediato degli animali in un'altra struttura - eseguito il giorno successivo - e l'ordine di allontanamento entro il 18 febbraio. «Questa misura è anche stata messa in vigore e sappiamo chi sono i nuovi detentori».

Beltraminelli ha concluso sottolineando che all'allevatore «è stato intimato un divieto di tenuta di animali per la durata di tre anni».

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