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CANTONESàmara approda (anche) sullo smartphone

13.03.18 - 09:11
Il portale sul patrimonio culturale del Canton Ticino viene inoltre arricchito da due nuove fonti di dati: OltreconfiniTi e il catalogo delle tesi della SUPSI
Sàmara approda (anche) sullo smartphone
Il portale sul patrimonio culturale del Canton Ticino viene inoltre arricchito da due nuove fonti di dati: OltreconfiniTi e il catalogo delle tesi della SUPSI

BELLINZONA - Il sito di Sàmara è la porta d’accesso privilegiata alle risorse del patrimonio culturale ticinese: libri, riviste, articoli di dizionari, immagini e altri oggetti digitali sono messi a disposizione di tutti i cittadini che, per studio o per passione, vogliono compiere estese e capillari ricerche multidisciplinari.

Due nuove banche dati - Da oggi, Sàmara diventa ancora più grande e allo stesso tempo più comodamente consultabile. Il portale si arricchisce infatti di due nuovi fonti di dati: le biografie dei personaggi che hanno reso celebre il Ticino nel mondo (OltreconfiniTi) e il catalogo delle tesi della SUPSI - Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

Nuova interfaccia ottimizzata per smartphone - Accanto a questo potenziamento, per corrispondere al cambiamento nelle modalità di fruizione da parte dell’utenza, il portale ha adottato anche una nuova interfaccia, con una grafica adattiva rinnovata nello stile e nelle funzionalità: la ricerca è ora più semplice (in stile Google) e nettamente ottimizzata per l’accesso dai dispositivi mobili, come tablet e smartphone.

Il processo di crescita non si ferma - Oltre alle due nuove fonti, Sàmara continuerà ad attingere a quelle già consolidate: i fondi fotografici dell’Archivio di Stato, il Dizionario storico della Svizzera, il catalogo della Fonoteca nazionale svizzera, il Monetario cantonale dell’Ufficio dei beni culturali, il catalogo della Pinacoteca cantonale Giovanni Züst e l’intero catalogo del Sistema bibliotecario ticinese (cataloghi cantonale e scolastico). Il processo di crescita di Sàmara continuerà per tutto il 2018 con l’acquisizione di nuove fonti di dati.

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