La delusione dell'Unione Associazioni dell'Edilizia: «La decisione del Governo dimostra scarsa considerazione per il nostro settore»
LUGANO - «Un artigianato serio e professionale è fondamentale, ma questo tema è fortemente messo in discussione dalle recenti decisioni del TRAM in merito alla LIA». Non nasconde la propria preoccupazione l'Unione Associazioni dell'Edilizia (UAE), dopo la recente decisione del Governo di abrogare l'albo degli artigiani.
«I relativi aspetti giuridico legali - aggiunge l'UAE rappresentano sicuramente un tema, ma un ritorno alla situazione precedente all’implementazione della LIA – vale a dire di pressoché anarchia nell’artigianato dell’edilizia – costituirebbe senza ombra di dubbio un‘importante passo indietro per la nostra società e metterebbe in discussione numerosi posti di lavoro ma anche di apprendistato».
L'UAE ricorda come molti artigiani, lavoratori e sindacalisti abbiano creduto in questo progetto e si siano messi in gioco dedicandovi tempo e risorse. «Per evitare che ci si dimentichi della realtà, abbiamo coniato una spilla destinata a chi condivide il nostro progetto che, comprensibilmente, non può raccogliere l’unanimità. Difficile infatti immaginare una legge che abbia solo vantaggi e venga sostenuta da tutti», sottolinea l'Unione Associazioni dell'Edilizia.
La scritta sulla spilla “SALVIAMO LA LIA anche per i nostri giovani“ (che sarà distribuita in occasione di Espoprofessioni) vuole contribuire a far riflettere l’opinione pubblica sull’importanza delle imprese artigianali, non solo in ambito economico ma anche sociale.
«In considerazione della decisione del Consiglio di Stato di intraprendere i passi necessari all’abrogazione della LIA, che dimostra chiaramente una scarsa considerazione per il nostro settore professionale, riteniamo ormai inutile e fuori luogo la nostra presenza a Espoprofessioni», conclude L'UAE.