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LUGANOAccoltellamento al Maghetti, c'era anche una pistola

07.03.18 - 19:16
È stato confermato il regolamento di conti tra gruppi rivali. L'obiettivo era vendicare un pestaggio subito il weekend precedente
TiPress
Accoltellamento al Maghetti, c'era anche una pistola
È stato confermato il regolamento di conti tra gruppi rivali. L'obiettivo era vendicare un pestaggio subito il weekend precedente

LUGANO - Emergono nuovi dettagli sulla rissa con accoltellamento avvenuta il 21 ottobre scorso davanti al Quartiere Maghetti di Lugano. È stato confermato - come riferisce la RSI - il regolamento di conti quale movente: il weekend precedente il fratello del 22enne svizzero d’origine serba finito in manette era stato picchiato da un gruppo di albanesi nel centro di Lugano.

Il 21 ottobre “la spedizione” formata, appunto, dal 22enne, un colombiano di 45 anni, un boliviano di 23 anni e un cubano 25enne, è partita da Chiasso per vendicare il pestaggio. I due gruppi rivali si sono incontrati davanti al Maghetti.

Dalle indagini è emerso anche che uno di loro aveva con sé una pistola, ritrovata dagli agenti grazie alle dichiarazioni del 23enne boliviano.

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