Il Consigliere comunale Andrea Censi risponde alle critiche mosse alla campagna promozionale per il nuovo brand dell’ente
LUGANO - Si aggiunge un nuovo tassello alla polemica che negli scorsi giorni ha avvolto la nuova campagna promozionale lanciata per rebranding di Lugano Turismo, ora “My Own Lugano Region”.
Accantonate le critiche mosse al nuovo logo, è stata in particolare la decisione di puntare su immagini - assolutamente non volgari - del corpo femminile per promuovere le caratteristiche e le offerte della regione luganese. Una scelta stigmatizzata sulla stampa anche da Gabriela Giuria (di Donne Amnesty International della Svizzera Italiana) e dall’ex consigliera nazionale Chiara Simoneschi-Cortesi - già presidente della Federazione Associazioni Femminili Ticino Plus (FAFTPlus) - che ieri sul Cdt aveva definito «avvilente» tale scelta.
«Tanti auguri a (quasi) tutte le donne» - «Personalmente trovo che abbiano perso l'ennesima occasione per tacere e non mettere in imbarazzo tutto il gentil sesso», ha commentato duramente Andrea Censi - consigliere comunale leghista - sulla propria bacheca di Facebook, sottolineando che «queste signore si “battono” per battaglie inesistenti» e «non fanno che squalificare l’impegno di tutto il genere femminile che invece dimostra tutti i giorni di essere alla pari dell’uomo».
L’auspicio, conclude Censi, è che «certe battaglie di genere finiscano, soprattutto dove non esistono e che certe Gentil Signore lascino lavorare dei professionisti del settore che giornalmente si impegnano per tutti noi».