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LOCARNOIl sorpasso finisce con un pugno. Ciclisti troppo aggressivi?

05.03.18 - 18:06
Un diverbio domenica sulla cantonale Brissago-Ascona. L'associazione Pro Velo: casi in aumento, servono più spazi per la mobilità lenta
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Il sorpasso finisce con un pugno. Ciclisti troppo aggressivi?
Un diverbio domenica sulla cantonale Brissago-Ascona. L'associazione Pro Velo: casi in aumento, servono più spazi per la mobilità lenta

Parola ai lettori

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

LOCARNO - Oltre duecento segnalazioni. Un anno fa Pro Velo Ticino ha lanciato un'app (punti-critici.ch) in cui i ciclisti possono segnalare problemi di ogni tipo. Ostacoli di percorso, buche, piste ciclabili troppo strette o assenti: e conseguenti diverbi con pedoni e automobilisti. Il bilancio dopo un anno «è positivo» afferma il presidente di Pro Velo Marco Vitali. «L'app funziona e verrà rilanciata a breve». È un modo costruttivo di risolvere i problemi, ma non mancano le note dolenti. All'associazione che riunisce gli amanti ticinesi della bici (circa 400) capita spesso di raccogliere lamentele di iscritti coinvolti in litigi con altri utenti della strada: «In alcuni casi si arriva anche allo scontro diretto».

Il primo caso della stagione incipiente si è verificato l'altro ieri mattina – la prima domenica di sole – sulla cantonale di Brissago nei pressi della clinica Hildebrand. A seguito di un sorpasso audace un automobilista e un ciclista si sono “chiariti” a lato della strada: la lite si è limitata a un pugno che ha colpito di striscio l'automobilista sul mento, sotto gli occhi dei passanti preoccupati. 

Comportamenti stigmatizzati da Pro Velo – «siamo per una convivenza pacifica» – ma non poi così rari. Di recente in particolare «sono aumentate le segnalazioni di litigi tra i ciclisti e i pedoni» sottolinea Vitali. La colpa? Di tutti e nessuno. «Le piste ciclo-pedonali realizzate negli ultimi tempi sono spesso troppo strette, e creano momenti di conflittualità». I punti critici, segnalati dall'app, vengono «puntualmente indicati al Cantone» dall'associazione, ma «c'è ancora molto lavoro da fare». La strada tra Brissago e Ascona è solo un esempio.  

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COMMENTI
 

Evry 6 anni fa su tio
E quando, al sorpassano sulla destra le auto ferme al semaforo e poi si mettono davanti all'auto come fossero dei centauri .... Ho visto diversi poliziotti... che non hanno chiso solo gli occhi ma addiritura si sono girati dall'altra parte !

Evry 6 anni fa su tio
Fanno bene chi interviene usando qualsiasi metodo cotro i ciclöisti prepotenti, arroganti e irrispettosi della legge stradale !!

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Normalmente con una bella strombazzata si spostano... :-)))))

F/A-18 6 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
......ed una volta sorpassati una bella gasatina con un diesel euro 1/2 oppure 3 con tanti chilometri........

Lore62 6 anni fa su tio
Svizzera sempre più stretta affollata e limitati da un infinità di regole, si diventa più aggressivi frustrati e non si sopporta più nulla... Per fortuna che l'uomo è un animale sociale... XD

Lonely Cat 6 anni fa su tio
I ciclisti sono come i socialisti. Campano con i soldi degli altri ma si atteggiano come fossero loro i padroni.

Zico 6 anni fa su tio
proprio ieri scendendo da casa mia, in una strada stretta dove vige il 30km/h avevo davanti una ciclista. dalla parte oppposta saliva ul camion della spazzatura. la ciclista doveva fare 5 metri per togliersi dalla strada ed entrare in uno spiazzo. io ed il camion non potevamo incrocire. cosa ha fatto la sciura? si è bloccata sulla destra della strada e non capiva perchè il camion non proseguiva. dopo ampi gesti del conducente del camion l'ha capita...ma quanta fatica...cari ciclisti va bene tutto ma un pò di attenzione a quello che state facendo non guasterebbe

rojo22 6 anni fa su tio
Risposta a Zico
Nel l’imminenza dell’8 marzo limitiamoci a dire... nulla.

lupo63 6 anni fa su tio
Noto che la maggior parte di questi " sportivi " sono in gran parte degli sbruffoni , arroganti , su qualsiasi fondo stradale transitano , non rispettano nessun codice stradale e nessuno che si trovi sulla loro strada , mettendo parecchie volte in pericolo oltre alla loro incolumità , anche quella di famiglie e bambini ... imparassero ad usare la testa , i freni ed il campanello per segnalare il loro arrivo , tanti problemi non esisterebbero .

Hardy 6 anni fa su tio
Sono conducente d'auto, e in generale trovo inopportuno ogni utente della strada che si muove in maniera irresponsabile e pericolosa. Conducenti perennemente attaccati al telefonino o che ti puntano da dietro con l'auto (e che poi si lamentano delle multe), ciclisti in doppia fila su tratti stretti e pericolosi e che in generale pedalano senza riguardi nei confronti del prossimo, pedoni che attraversano in qualsiasi punto senza guardare.....penso se ne vedano di cotte e di crude. Ora mi beccherò una valanga di insulti, ma sono onesto: la presenza di ciclisti in carreggiata (a prescindere da come uno si comporta) mi infastidisce, e posso dire di guidare in maniera prudente. L'unica soluzione per una "coesistenza" pacifica è che tutti usino un po' di buonsenso. Poi vedremo se in futuro la questione verrà regolamentata diversamente.

matteo2006 6 anni fa su tio
Risposta a Hardy
è una convivenza difficile ma non perchè le piste ciclabili sono poche o perchè gli utenti della strada siano così tanto indisciplinati ma bisogna anche guardare al territorio possiamo tanto chiedere di fare più piste ciclabili ma se lo spazio è davvero limitato come dici qui serve buon senso da parte di tutti: leggendo certi articoli sembra però purtroppo utopico.

TI.CH 6 anni fa su tio
È vero che la strada per Brissago è molto pericolosa per i ciclisti; loro potrebbero usufruire della strada superiore che da Losone -Arcegno Ronco sopra Ascona- via barcone -Brissago. dato che fanno sport per loro non sarebbe un problema e oltre tutto è un bel percorso.

Equalizer 6 anni fa su tio
Se si dovesse superare le biciclette lasciando 1.50 metri come deciso ultimamente a Berna, da Ascona fino a Brissago non si riuscirebbe più a sorpassare un ciclista, idem in città a Lugano, tutti in fila dietro le bici, così che chi paga le tasse di circolazione sta dietro a chi non le paga.... Giorno di ordinaria follia in arrivo a breve.

Tarok 6 anni fa su tio
guai a dire che i ciclisti sono maleducati.... ocio sa po mia

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a Tarok
Non sono i ciclisti ad essere maleducati, ma i maleducati che vanno anche in bici

Bär 6 anni fa su tio
ciclisti arroganti e sempre in mezzo ai piedi, la strada non è solo vostra!!

alan46 6 anni fa su tio
sono un ciclista da 10°000km annui. Non scuso perô i ciclisti indisciplinati e arroganti, ma ricordatevi che quando voi non mantenete le distanze nel sorpassarci, noi rischiamo di cadere e ad avere la peggio, non è sicuramente l' automobilista, e stiamo parlando di vite, non di patate. buona serata a tutti

teo89 6 anni fa su tio
Spesso i ciclisti non rispettano le regole della strada e creano molta confusione. Sul Piano di Magadino c'è una meravigliosa pista ciclabile che va da Bellinzona a Locarno e viceversa! Non capisco come mai molti insistono ad usare la cantonale con la S di Sementina e molti passaggi pericolosi per gli altri!

matteo2006 6 anni fa su tio
Risposta a teo89
Perchè sono quegli un pò esaltati che se non fanno il loro giro nei tempi prestabiliti e guai a rallentare vengono rallentati dalla gente in roller, le famiglie con i bambini ecc....

gabola 6 anni fa su tio
Vanno bene le piste ciclabili,ma alcuni,anzi molti dovrebbero imparare a usarle e quando vedono un tombino non fiondarsi in strada...ma poi una domanda ma perche con una moto da corsa non posso circolare in strada inveve con una bici da corsa si?

Lokal1 6 anni fa su tio
Risposta a gabola
Veramente o era ironico?

Bandito976 6 anni fa su tio
I ciclisti dovrebbero andare su percorsi fuori dal traffico!

F/A-18 6 anni fa su tio
Strade strette, aumento esponenziale del traffico su strada, sia di pedoni che di ciclisti, automobilisti ecc, frontalieri che tempo due anni arriveranno a 100'000 , portano al caos. La cosa più bella sarebbe mollare sto paese e vivere nei paesi caldi dove esistono vere ciclopiste e dove la gente è meno stressata e prepotente, si accontenta ed è ancora capace a convivere, qui da noi purtroppo non è più così, la maggior parte di noi vive male o malissimo e non ha però il coraggio di ammetterlo, vive di apparenze e di grandi frustrazioni.

Mirketto 6 anni fa su tio
Purtroppo tanta gente è ignorante, primo mettere tutti in un mucchio, ci sono ciclisti e ciclisti. Secondo se fate cadere un ciclista perchè gli fate il pelo si fa tanto male se non peggio, e questo è da capire. Io sono un ciclista e rispetto sempre tutto e mi da fastidio quando vedo gli esaltati tutti in mezzo alla strada.

ramis 6 anni fa su tio
E come la mettiamo sul ponte-diga di Melide? La ciclopista esiste a sud ma, praticamente è raro vedere un ciclista, contrariamente usufruiscono della carreggiata del ponte, da ambo i lati creando pericoli per loro stessi. Un controllo da parte della Polizia, specialmente alla domenica sarebbe il minimo, e molti automobilisti ne sarebbero soddisfatti. Lasciamo perdere l'arroganza.

roma 6 anni fa su tio
...speriamo sia scattata la denuncia.

miba 6 anni fa su tio
In generale quelli della domenica veramente sembrano più gasati/esaltati che non "ciclisti" dimenticando spesso che si trovano su strade con altri utenti e non al Tour de France. Il ciclista-tipo della domenica di solito non gira mai da solo ma rigorosamente in gruppetto. Significativa la differenza inoltre tra il "normale ciclista" (magari anche con la bici elettrica) rispetto al gasato/esaltato della domenica. Il primo va tranquillamente per fatti suoi, nessuno gli impreca contro ed in generale trovo che ci sia una buona convivenza con gli automobilisti. Il secondo, forte naturalmente di affiatarsi con altri gasati/esaltati come lui, lo vedi già subito a distanza: bici in carbonio da 9-10 mila franchi, caschetto colorato e tuta tipo "iron man". Poi si associa ad altri come lui e si convincono di fare una tappa di un tour sulle nostre strade: uno in fila all'altro e sorpassare una colonna di questi (specie sulla Ascona-Brissago ma anche oltre, fino a Oggebbio) è una "mission impossible" (rischio di spiaccicarne uno contro montagna o fare un frontale). Quando prendono fiato vanno appaiati ancora peggio ancora...) e fregandosene di tutto e di tutti parlano immancabilmente di passi fatti, di proteine ecc ecc. e non si capisce se parlino tra di loro o vogliono far sentire a tutto il mondo che loro sono come i professionisti. È bello vedere anche quando si fermano (raro ma succede). Alcuni appoggiano le bici (che non hanno il cavalletto per l'aerodinamica) alle sedie di un ristorante (e pensi, va beh, almeno consumano qualcosa) ma invece consumano rigorosamente le loro barrette energetiche mentre altri nel frattempo fanno avanti ed indietro sulla strada (rompendo naturalmente le scatole a tutti, pedoni compresi) per non perdere il ritmo. Qualcuno prima di me ha scritto "state a casa con la famiglia il sabato/domenica!". Per loro sarebbe un sacrilegio perché tutti i fine settimana hanno già pianificato con i soci nuovi obiettivi, generalmente qualche passo, ma in questo periodo va per la maggiore il giro del Lago Maggiore e non c'è moglie, compagna o figli che tengano. Concludo dicendo a Pro Velo che la logica, il buonsenso e l'educazione di solito, salvo qualche eccezione sulle nostre strade sono presenti ma pochi tollerano questi pseudo-Rambo della bici, non solo gli automobilisti ma anche i pedoni perché li anche vedi sfrecciare come disgraziati nelle zone pedonali. Altro che la colpa è di tutti e di nessuno!! Va benissimo l'app ma le regole basilari del convivere e della buona educazione a questi maleducati e prepotenti dovreste proprio pensarci voi della Pro Velo, cosa ne pensate?

Viperus 6 anni fa su tio
Per forza stare in mezzo alla strada...se gli automobilisti ti passano a 10 cm di distanza!!!

Lokal1 6 anni fa su tio
Risposta a Viperus
Si ma se dovete stare in mezzo alla strada almeno fatelo sulla corsia opposta

crapadagat 6 anni fa su tio
Pro Velo dovremmo cominciare a spiegare ai ciclisti che - piste ciclabili o meno - i marciapiedi non sono per loro ma per i pedoni. Idem i passaggi pedonali. Si lamentano degli automobilisti ma se ne fregano dei pedoni

mela morsicata 6 anni fa su tio
Risposta a crapadagat
Il mancato rispetto al passaggio pedonale verso i pedoni e ciclisti é un vero problema.

Biscottino 6 anni fa su tio
...sul lungolago di Locarno quando porto a passeggio il cane ogni 3*2 rischiamo di venir centrati da ciclisti che si credono Bartali.... mah...

crapadagat 6 anni fa su tio
Risposta a Biscottino
Ecco. Sottoscrivo.

tip75 6 anni fa su tio
beh finirà a pugni anche in strada con le auto perché con tutti sti lavori e sto traffico e’ veramente inaccettabile doversi spostare,non capisco quanto criceti hanno nel cervello i nostri politicanti e coloro che pianificano i lavori sue strade

migu 6 anni fa su tio
Servono piu' ciclisti che sappiano andare sulle strade dove circolano gli automobilisti!! La maggior parte dei ciclisti si piazzano uno a fianco l' altro , e se gli suoni ti mandano pure al diavolo. State a casa con la famiglia al sabato/domenica!

Lokal1 6 anni fa su tio
Risposta a migu
Hai ragione dovrebbero essere più disciplinati e seguire le regole come tutti. Ma è anche vero che serve maggiore rispetto da parte di tutti. Infondo se il sabato e la domenica stai a casa con la famiglia non invapperesti nei ciclisti

robyk 6 anni fa su tio
Ma chi paga le strade ? I ciclisti ed i pedoni ?

Lokal1 6 anni fa su tio
Risposta a robyk
No tutti

Lokal1 6 anni fa su tio
Risposta a robyk
E quindi tutti hanno egual diritto

Bär 6 anni fa su tio
Risposta a Lokal1
In questo mondo sempre più alla deriva si parla solo di diritti. ... ma ci si dimentica dei doveri! O sono a senso unico come la morale?
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