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LUGANOCaritas Ticino incontra Caritas Como

23.02.18 - 17:43
I due enti hanno deciso di incontrarsi per valutare forme di collaborazione. Particolarmente sentito l'aspetto dell'emergenza migratoria e l'ambito formativo
Caritas Ticino incontra Caritas Como
I due enti hanno deciso di incontrarsi per valutare forme di collaborazione. Particolarmente sentito l'aspetto dell'emergenza migratoria e l'ambito formativo

LUGANO - Nella giornata odierna si è svolto un incontro al quale erano presenti i vescovi monsignor Valerio Lazzeri ed il vescovo di Como monsignor Oscar Cantoni, presso la sede della Caritas della diocesi di Como, insieme ai direttori di Caritas Ticino Marco Fantoni e di Caritas Como Roberto Bernasconi. Con loro, al tavolo, i responsabili dei diversi settori di attività di Caritas Como, don Giusto della Valle e il vice-direttore dell’associazione ticinese, Stefano Frisoli.

È stato un incontro organizzato nell’ottica di reciproca e concreta collaborazione fra Chiese confinanti, affrontando il tema delle migrazioni e le fragilità dei nuclei familiari (dall’assenza di lavoro al rischio indebitamento per affrontare le spese quotidiane).

L'incontro ha permesso di conoscere i settori e le modalità di azione delle due Caritas. Oltre alla conoscenza dei servizi messi in campo dalle due Caritas, sono state avanzate anche delle proposte concrete. A partire dall’avvio di un tavolo di lavoro fra le due Caritas che, periodicamente, possano incontrarsi per valutare forme di collaborazione. I direttori si incontreranno già nel prossimo mese di aprile per avviare un percorso di pensiero comune.

Particolarmente sentito l’aspetto dell’emergenza migratoria. Dopo l’esperienza dell’estate 2016 (con il campo improvvisato presso il prato antistante la stazione ferroviaria di Como, dove sono state accampate, in tende di fortuna, fino a 800 persone che tentavano il passaggio della frontiera verso nord), molti volontari svizzeri stanno continuando con attività a sostegno dei servizi di accoglienza allestiti presso alcune realtà parrocchiali di Como. Da qui l’importanza di mettere in rete queste forme di collaborazione, per valorizzare il contributo di ciascuno.

Altro aspetto oggetto di cooperazione: l’ambito formativo, soprattutto dei più giovani. Parte integrante dell’incontro di oggi, anche la visita ad alcuni dei servizi di Caritas Como: gli spazi di “Emergenza freddo”, i tendoni per i migranti in transito (entrambi presso il Centro pastorale Cardinal Ferrari), il Centro di Ascolto “Porta Aperta” (in centro città) e una delle mense diurne.

Monsignor Lazzeri e monsignor Cantoni hanno presieduto la Messa al termine della quale Matteo Perotti, missionario laico della diocesi di Como, ha portato la sua testimonianza come operatore legato proprio alla Caritas diocesana. «La situazione – ha spiegato – è estremamente precaria. Abbiamo molti progetti, a partire dall’istruzione, ma spesso dobbiamo attivarci per evitare che le persone muoiano di fame. Il nostro compito principale è portare speranza a popoli tanto provati».

«Abbiamo accolto con gioia il Vescovo Valerio e il suo staff – è il commento di monsignor Cantoni –: è stato un momento stimolante che ci ha permesso di tornare alle sorgenti del ostro impegno di carità. Per il futuro l’intenzione è quella di tentare di sintonizzarci su alcuni problemi comuni e realizzare insieme qualche progetto per quanto riguarda priorità che possono essere importanti per entrambi».

«La carità – è la conclusione di monsignor Lazzeri – non ha confini e le nostre due diocesi, con la frontiera che passa nel mezzo dei loro territori, desiderano testimoniare il dono della carità sconfinata. Per quanto riguarda alcuni problemi, come ad esempio la sfida migratoria, tenendo conto del quadro specifico dell’organizzazione statale svizzera non abbiamo moltissimi margini di manovra. Consapevoli del grande impegno a cui è chiamata la Chiesa di Como sentiamo il dovere di metterci a disposizione per fare qualcosa insieme».

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