Oltre ad alcuni asini, anche un lama deceduto poco dopo la nascita sarebbe rimasto a lungo al suolo
LUGANO - Emergono nuove testimonianze e nuove immagini della fattoria nella campagna di Dino, balzata agli onori della cronaca e anche della politica cantonale nei giorni scorsi a causa di animali morenti e carcasse lasciate sul terreno. Se da un lato le accuse verso il proprietario dell’azienda agricola sono di scarse condizioni igieniche e di maltrattamenti sugli animali, la politica punta il dito - anche con una interpellanza interpartitica a Cantone e Comune di Lugano la cui prima firmataria è Sara Beretta Piccoli - sul ruolo e sull’immobilismo dell’Ufficio del veterinario cantonale.
Ed è proprio la deputata PPD in Gran Consiglio a tornare alla carica. Oltre ad alcuni asini, anche la carcassa di un lama - come testimoniano le foto - nato da poche ore sarebbe stato lasciato per diversi giorni al suolo. E questo malgrado le chiamate al veterinario cantonale e alla protezione animali da parte delle persone che si sono trovate davanti alla scena, le quali sarebbero addirittura state minacciate con un fucile dal proprietario.