Se nel resto della Svizzera l'ondata epidemica se ne sta andando, in Ticino l'incidenza della malattia rimane elevata. Particolarmente colpiti i bambini
BERNA - Dopo aver raggiunto un secondo picco tre settimane or sono, l'ondata di influenza sembra destinata a calare. L'incidenza della malattia rimane comunque alta, in particolare in Ticino e Grigioni e fra i bambini di meno di quattro anni dove è addirittura in progressione.
La settimana scorsa, la sesta dell'anno, i casi di influenza erano 295 ogni 100'000 abitanti, a fronte dei 313 della settimana precedente, indica oggi l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
Nella fascia di età sotto i quattro anni l'incidenza è risultata di 842 casi, ben più dei 578 del rilevamento precedente. Un tasso costante è stato rilevato fra gli ultra trentenni e una tendenza al ribasso nella popolazione tra i 5 e i 29 anni.
La diffusione della malattia è sempre ampia in tutte le regioni del paese, aggiunge l'UFSP. Si affievolisce nelle regioni 1 (GE, NE, VD, VS), 3 (AG, BL, BS, SO) e 4 (LU, NW, OW, SZ, UR, ZG), mentre è relativamente costante nelle regioni 2 (BE, FR, JU) e 5 (AI, AR, GL, SG, SH, TG, ZG).
Nella 6, in Ticino e Grigioni, «la situazione è però sempre eccezionalmente grave». Sedici medici del sistema di sorveglianza Sentinella hanno rilevato 93 casi di sospetta influenza ogni 1000 consultazioni, ossia un'incidenza di 680,4 casi ogni 100'000 abitanti. La settimana prima il tasso era a quota 575,9.
A livello nazionale la soglia epidemica, di 68 casi ogni 100'000 abitanti, era stata superata nel periodo natalizio. L'incidenza massima, di 361 consultazioni, si è manifestata nella seconda settimana dell'anno.