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La “rivolta” delle mamme: si va al cinema col bebè

MASSAGNOLa “rivolta” delle mamme: si va al cinema col bebè

06.02.18 - 07:15
Curiosa iniziativa lanciata dalla giovane attrice Aglaja Amadò: «In questo modo, usciamo dalla routine»
Davide Giordano
La “rivolta” delle mamme: si va al cinema col bebè
Curiosa iniziativa lanciata dalla giovane attrice Aglaja Amadò: «In questo modo, usciamo dalla routine»

MASSAGNO – Al cinema mentre si allatta il bebè. E senza provare alcuna vergogna se, nel momento più bello del film, il neonato si mette a piangere. L’idea è venuta alla giovane attrice luganese Aglaja Amadò, mamma da pochi mesi della piccola Luce. Primo appuntamento: domani, mercoledì 7 febbraio, alle 14.30 al Lux Art House di Massagno. Forse ne seguiranno altri. Ma intanto sui social l’evento piace e fa discutere. «Quando si è mamme da poche settimane – dice l’attrice – si vive in un mondo di pannolini e poppate. E anche una cosa banalissima come la visione di un film può diventare un miraggio».

Un’esigenza comune – L’idea, a livello internazionale, esiste già da anni. Aglaja, tuttavia, ha semplicemente seguito il suo istinto. Il cinema le mancava. «Quando i bambini sono così piccoli, la mamma non vuole separarsi dal proprio bimbo. Anche perché bisogna allattarli con frequenza. D’altra parte l’ipotesi di dovere attendere cinque o sei mesi per potere vedere una pellicola sul grande schermo mi angosciava. Discutendo con altre mamme, mi sono resa conto che la mia esigenza era condivisa anche da tante altre donne. Pure da quelle che magari non andavano al cinema da anni. Ti rendi conto che ti manca una cosa solo quando non la puoi più fare».

La comunità – Si parte con “Ella & John” di Paolo Virzì. Con la speranza di bissare nelle settimane successive. «Quando una donna è in gravidanza, entra in contatto con un nuovo universo. Ci sono i corsi preparatori, lo yoga. Nasce una comunità di mamme che si scambiano consigli e suggerimenti. Ho conosciuto decine di ragazze in questi mesi, che oggi sono entusiaste del mio progetto».

Niente imbarazzo – Un segnale di apertura e di modernità. Che aiuta a dimenticare anche situazioni di disagio. «Ancora troppe volte quando un neonato piange in pubblico, la gente guarda la mamma con sguardi che possono rivelarsi anche intimidatori. A volte c’è chi ti fa sentire in imbarazzo, chi ti chiede con insistenza se il bambino piange perché ha fame. Ecco, nel mio pomeriggio al cinema saremo tutte sulla stessa barca. E se una mamma dovesse avere bisogno di una mano, saremo tutte pronte a dargliela».

Le precisazioni del gerente - A seguito di alcuni commenti comparsi su Facebook e nel blog, Joel Fioroni - il gerente del cinema LUX - tiene a precisare quanto segue:

«La proiezione è stata pensata appositamente per l’occasione e si tiene di mercoledì (nostro giorno di chiusura) fuori orario rispetto la nostra abituale programmazione. Sul nostro sito internet e sul nostro programma il pubblico è ben avvisato dell’iniziativa e della presenza di neonati in sala. Non possiamo comunque limitare l’accesso alle sole mamme. Il volume del film, come riportato su sito e programma, verrà abbassato e regolato di conseguenza. Si tratta di una prima, un’iniziativa simpatica e intelligente che valuteremo in seguito se riproporre. Chi vuole godersi il film in tutta tranquillità è libero di farlo durante tutti i regolari orari di programmazione proposti dalla nostra sala e dalle altre sale del cantone».

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COMMENTI
 

grumpy 6 anni fa su tio
La giovane attrice ha trovato il modo per apparire finalmente in una notizia. Visto poiu che si tratterebbe (per fortuna!!!) di una programmazione quasi "riservata", non vedo che razza di notiziona sia...

catone82 6 anni fa su tio
Infatti è l'articolo che non è chiaro. È UNA proiezione APPOSTA. Nessuna rivolta, ma va pare?

Mattiatr 6 anni fa su tio
Per il figlio delle mamme che seguiranno l'esempio non ci saranno sicuramente conseguenze positive a udito e vista ma a questo hanno già espresso pareri più completi che condivido negli altri commenti. Fatto stà che io voglio esprimere la mia opinione da consumatore. Se vuoi allattare tuo figlio al cinema non ho problemi tanto io guardo lo schermo non le mogli degli altri. Il problema sorge quando si mette a piangere. È un impulso spontaneo che non si può frenare ma ciò non cambia il fatto che si sta rovinando la visione ad altri. Visione che è stata pagata. A questo punto per me sono allo stesso livello di chi telefona in sala. Quindi NO se rovini l'esperienza (pagata) di un film ad altri non stupirti se ti viene lanciata una ciabatta o se la volta dopo i gerenti di lamenteranno. Non mi stupirebbero eventuali richieste di rimborso.

Bär 6 anni fa su tio
le nuove mamme rivoluzionarie

bledsoe 6 anni fa su tio
Non solo l'udito! A noi è stato fortemente consigliato di non far vedere immagini su schermi (di qualsiasi tipo) fino ai tre anni. Queste mamme parlano di bebè, ma scherziamo? Oltre ai grandi magazzini come svago immagino siano quei genitori che tengono calmi i figli a tavola con il tablet o il telefonino. Le passeggiate sono troppo impegnative ormai...

miba 6 anni fa su tio
Ma lasciatele fare le loro esperienze, positive o negative che siano

skorpio 6 anni fa su tio
Ma all udito del bambino si è pensato ? Uscire di casa e dalla routine per chiudersi in un cinema al buio... e invece una bella passeggiata no? Questa gente è quella che quando i bambini saranno grandi e piove assalterà i grandi magazzini....

saetta 6 anni fa su tio
Se questa iniziativa è destinata solo a loro mi va benissimo, però qui mi sembra veramente che si tratti di esibizionismo!

BP69 6 anni fa su tio
Non fate figli se non volete rinunciare alla vostra libertà!!!

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Ma che razza di idea!...

saetta 6 anni fa su tio
Mi spiace ma questo non è per niente un segnale di apertura e modernità, questa è la conferma di quanto succede negli ultimi anni...gran parte di genitori irresponsabili che mettono al mondo dei figli pretendendo di mantenere lo standard di vita precedente...rendetevi conto che la vita dopo la loro nascita cambia radicalmente!

catone82 6 anni fa su tio
Bellissima iniziativa! I commenti qui come al solito mi lasciano basito. Uno dovrebbe rinunciare a qualsiasi svago perché è genitore? Si tratta di un momento di condivisione in cui le mamme si possono godere un film e i neonati comportarsi liberamente. Immagino che il volume del film venga adeguato alla presenza dei piccoli.

saetta 6 anni fa su tio
non capisco come fai a gustarti un film con dieci bebè in sala che piangono...preferisco aspettare qualche mese e gustarmelo in pieno da sola e in santa pace. Hai deciso di avere dei figli e questo comporta dei sacrifici!

catone82 6 anni fa su tio
Risposta a saetta
Quindi chi organizza un momento apposta per i genitori (che per fortuna tuo non è obbligatorio) non fa sacrifici? Mica si parla di un film al giorno, immagino, ma penso sia bello che una volta ogni tanto ci si possa concedere un film senza rinunciare ad avare il proprio bebé con sé.

turbo 6 anni fa su tio
va bene per la mamma...ma per il bambino?non mi sembra una grande idea, anzi! pensiero un po egoista!? hai voluto fare il genitore? (della serie botte piena e moglie ubriaca!)

Pepperos 6 anni fa su tio
Risposta a turbo
:)

saetta 6 anni fa su tio
Non so come fai a gustarti un film quando in sala ci sono diversi bebè che piangono...meglio aspettare qualche mese e godersi il film in pieno. Hai deciso di avere figli e questo comporta dei sacrifici.

matteo2006 6 anni fa su tio
Risposta a saetta
ben detto ma al giorno d'oggi vogliono tutto e subito.

ctu67 6 anni fa su tio
Ne riparliamo quando i figli hanno 15 anni
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