LOCARNO«Cimeli e quadri all'asta per salvare il Locarno»

LOCARNO - Tic. Tac. Tic. Tac. Le lancette dell'orologio corrono. E il tempo per salvare il FC Locarno dal fallimento è sempre di meno. La campagna di raccolta fondi lanciata da Giorgio Ghiringhelli per dare un futuro al club del Lido ha finora raccolto 44'850 franchi. Una bella cifra ma ancora molto lontana dai 150'000 franchi necessari per salvare il FC Locarno e che devono essere raccolti entro le 11.00 di lunedì.

Il "Ghiro", però, non si dà per vinto e segnala due «proposte interessanti» che sebbene non «potranno essere concretizzate in tempo utile in questa occasione», potrebbero tornare utili qualora il club riuscisse a evitare il fallimento.

Un cimelio di uno Svizzera-Italia del 1945 - «L’avvocato Otto Wuthier di Losone si è dichiarato disposto a mettere all’asta a favore del FC Locarno un cimelio storico-sportivo che potrebbe avere un notevole valore e che risale al 1945», spiega Ghiringhelli. «L’11 novembre di quell’anno si svolse a Zurigo un incontro di calcio internazionale fra la Svizzera e l’Italia. Al termine dell’incontro vi fu una cena ufficiale, alla quale con spirito amichevole presero parte tutti i componenti delle due squadre. Una conoscente dell’avvocato Wuthier raccolse le firme autografe di tutti i presenti sul retro della carta del menù». Tra le varie firme troviamo pure quelle del ticinese Lauro Amadò e di Valentino Mazzola.

40 quadri in vendita - Ghiringhelli ha pure ricevuto la proposta dall'artista di Quartino Gian Claudio Lanini. «Mette a disposizione 40 suoi quadri a un prezzo ribassato, per una somma di 10'000 franchi, di cui la metà verrebbe donata al FC Locarno. Una proposta che potrebbe rivelarsi interessante per un albergo o un istituto sociale in modo da abbellire le camere con dei quadri di una certa linea».

Insomma, qualcosa si sta muovendo, ma il tempo (si sa) è tiranno.