I dati mostrano che le denunce spontanee sono in costante crescita. Otto anni fa erano solo 67
BELLINZONA - Il Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) ha comunicato i dati 2017 relativi all’autodenuncia esente da pena.
Nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2017, le autodenunce esenti da pena, notificate all’Ufficio procedure speciali della Divisione delle contribuzioni, sono state 1'584, per una sostanza complessiva emersa di 1,802 miliardi di franchi.
I dati confermano dunque la crescita in atto nel nostro Cantone dall’introduzione della misura nel 2010. Il primo anno le autodenunce erano state 67, da cui era emersa sostanza per 112 milioni di franchi; l’anno scorso 963 (per 1’368 milioni). In totale, negli otto anni dall’introduzione della misura, sono stati dichiarati a nuovo 6,024 miliardi.
L’incremento dei casi - spiegano i responsabili del DFE - è da mettere in relazione soprattutto con l’entrata in vigore dello scambio automatico di informazioni bancarie e la politica del denaro pulito perseguita dalle banche svizzere. A questo proposito, per quanto attiene a contribuenti con averi bancari depositati presso istituti di credito in Stati con i quali lo scambio automatico d’informazioni è entrato in vigore con effetto il primo luglio 2017, si ricorda che il termine ultimo affinché si possa riconoscere il carattere spontaneo di un’autodenuncia esente da pena è il 30 settembre 2018.