Scatta l'interrogazione che chiede lumi al Municipio
MORBIO INFERIORE - L’anno 2017, nel comune di Morbio Inferiore, ha coinciso con un contenimento del verde pubblico che per i consiglieri comunali (Paola Sciolli, Ermanno Canova, Eric Sciolli (Morbio Verde), Renato Rossini, Dafne Mombelli e Martino Marconi (Unità Socialista), è stato «molto importante».
Gli interventi effettuati? «Pini marittimi eliminati accanto alla scuola elementare, senza prevedere un’adeguata compensazione; magnifici salici piangenti tagliati al piede in zona tennis, senza un apparente
motivo; salici tagliati lungo tutto il percorso del riale Müfeta in zona campo sportivo parrocchiale e in via Lischee». E poi ancora «numerosi arbusti e alberi tagliati sull’intera balza del parco giochi sottostante la Basilica, impoverendo la biodiversità e banalizzando la superficie di svago dei nostri bambini, dei nostri anziani e della popolazione tutta; alberi tagliati al piede in via Calvario, per presunti motivi di sicurezza, in una zona fortemente penalizzata da un’eccessiva urbanizzazione; platani e betulle eliminati sul prato antistante la chiesa di San Giorgio».
Per queste ragioni al Municipio viene chiesto:
-di precisare a chi compete proporre, decidere e ordinare gli interventi sul verde pubblico, e in questo caso chi ha proposto, deciso e ordinato il taglio delle singole alberature;
- di esplicitare le motivazioni che hanno portato all’eliminazione delle singole alberature citate e di presentare le perizie che attestano la necessità degli abbattimenti;
- di specificare con che tipo di verde e quando si procederà a sostituire gli alberi abbattuti, seguendo le indicazioni date a livello federale;
- di comunicare se nel 2017 sono stati eliminati altri alberi oltre a quelli menzionati, e in caso affermativo quali, dove e perché;
- di comunicare se sono previsti altri interventi atti a eliminare vegetazione urbana, e in caso affermativo per quali alberi o arbusti, dove e perché;
- di indicare come vengono pianificati e registrati gli interventi sul verde pubblico, in particolare se esiste una banca dati che registri tipo, numero, luogo e anno degli alberi e arbusti piantati e eliminati. In caso affermativo, quali sono i dati per il 2017? In caso negativo, si ritiene opportuno organizzarsi in questo senso, come stanno facendo altri Comuni (per esempio Mendrisio) che procedono all’inventario delle alberature sul loro territorio?