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CANTONEVittime di misure coercitive, 62 domande dal Ticino

19.12.17 - 09:41
Il termine per la richiesta del contributo speciale è fissato al 31 marzo 2018
Vittime di misure coercitive, 62 domande dal Ticino
Il termine per la richiesta del contributo speciale è fissato al 31 marzo 2018

BELLINZONA - A qualche mese dal lancio della campagna di informazione e sostegno per le persone che hanno subito misure coercitive a scopo assistenziale e collocamenti extrafamiliari - la Legge federale, entrata in vigore il 1° aprile 2017, lo ricordiamo, riconosce alle vittime di provvedimenti decisi prima del 1981 il diritto a un contributo di solidarietà, quale riparazione per le ingiustizie subite - sono fino ad ora 62 le persone che hanno inoltrato una domanda all’Ufficio federale di giustizia, mentre in 99 si sono rivolte ai servizi cantonali.

Dati inferiori alle aspettative, sottolinea il Cantone nel proprio bilancio intermedio, precisando inoltre come, diversamente da quanto avvenuto nel resto della Svizzera, le vittime ticinesi furono nella maggior parte dei casi collocate in istituti e non in altri nuclei familiari.

Il termine per inoltrare la domanda è fissato al 31 marzo 2018.

Informazioni dettagliate sulle procedure e le autorità di contatto sono pubblicate su una pagina web appositamente creata all’interno del sito del Cantone; un opuscolo informativo – disponibile anche sulla pagina web – è stato inoltre trasmesso a tutte le Cancellerie comunali ticinesi.

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