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CAMORINO«Io, mamma 25enne, alla disperata ricerca di un cuore»

28.11.17 - 08:04
La storia di Nastassja Gehring, rilancia il dibattito: in Svizzera mancano organi. Intanto, a livello nazionale fa discutere un’iniziativa popolare che vuole rendere tutti potenziali donatori
«Io, mamma 25enne, alla disperata ricerca di un cuore»
La storia di Nastassja Gehring, rilancia il dibattito: in Svizzera mancano organi. Intanto, a livello nazionale fa discutere un’iniziativa popolare che vuole rendere tutti potenziali donatori

CAMORINO – A soli 25 anni si trova confrontata con un bisogno urgente. Assoluto. Nastassja Gehring, giovane mamma di Camorino, necessita di un cuore. Al più presto. Una cardiomiopatia, infatti, le sta rendendo la vita sempre più difficile. «Sono già stata ricoverata due volte negli ultimi mesi», dice. La sua è una corsa contro il tempo. Che cade in un periodo particolare. Quello in cui è in corso, in tutta la Svizzera, un’iniziativa popolare volta a incoraggiare la donazione di organi. «Non ci pensi mai a queste cose – sospira Nastassja –. Quando ci sei dentro, però, ti accorgi di quanto sia importante avere dei donatori. E in Svizzera scarseggiano più che mai».

Siamo tra i peggiori d’Europa – Nella Confederazione il tasso di donazione di organi rimane troppo basso. Mentre la lista delle persone in attesa di un trapianto continua ad aumentare. A confermarlo è Franz Immer, direttore della Fondazione nazionale svizzera per il dono e il trapianto di organi (Swisstransplant). «Oggi circa 1500 persone sono in attesa di un organo – sostiene –. La percentuale è cresciuta del 7% in un anno. E pensare che i donatori, in stato di morte cerebrale o deceduti a seguito di un arresto cardiocircolatorio, nel 2016 sono stati solo 111. Pochi. Il nostro tasso di donazione, 13,3 donatori ogni milione di abitanti, è tra i peggiori d’Europa».

La raccolta di firme – Anche per questo, a ottobre 2017 la Junior Chamber International Riviera ha lanciato una raccolta di firme a livello nazionale. Lo scopo? Modificare la costituzione, in modo che qualsiasi adulto diventi un potenziale donatore di organi in caso di decesso. A meno che non sia la stessa persona a rifiutarlo, iscrivendosi a un apposito registro, quando è ancora in vita. Oppure che la famiglia stessa del defunto si opponga chiaramente alla donazione.

Il consenso presunto – Al momento solo chi ha il tesserino di donatore può donare un organo. In alcuni casi, invece, è la famiglia a prendere la decisione, ipotizzando che il defunto avrebbe approvato la scelta. «Il problema – puntualizza Immer – è che spesso la famiglia non conosce l’opinione del defunto sul tema del trapianto d’organi. E quindi tende a bocciare questa possibilità». Con l’eventuale modifica di legge, tutti diventerebbero potenziali donatori. «È il cosiddetto modello del consenso presunto – commenta Immer – . Occorre trovare più donatori, in modo da salvare più vite possibili. Ovviamente rispettando la libertà individuale di chi non sposa questa idea».

Una brutta sorpresa – Il dibattito è in corso. Ancora non si sa come andrà a finire la vicenda. Nastassja si sta battendo in prima persona per l’iniziativa popolare. Anche se poi, la sua reale preoccupazione è orientata alla quotidianità. «Ho un bambino piccolo. Non ha neanche quattro anni. Lui è la mia forza. Sto lottando anche per lui. Sapevo di avere una cardiomiopatia, sin dalla mia infanzia. L’eventualità di un trapianto di cuore c’era. Ma sembrava una cosa lontanissima. Non pensavo si sarebbe presentata nel pieno della mia giovinezza».

La lunga attesa – Nastassja a settembre avrebbe dovuto riprendere a lavorare. Ma non le è stato possibile. «Devo limitarmi. Ho avuto due scompensi. Uno ad agosto e l’altro a ottobre. I medici mi hanno detto che per il trapianto c’è da attendere. Non si sa quanto. È chiaro che prima lo faccio, meglio è. Ma c’è carenza di donatori. Mi è stato detto chiaramente. Non so come andrà a finire con la raccolta firme. Probabilmente, se passerà, la mia situazione sarà già risolta. È quello che spero. Tutti i giorni. Spero che questo cuore arrivi presto. Per me e per la mia famiglia».

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COMMENTI
 

moma 6 anni fa su tio
Sono contrario ai trapianti, sono per il corso naturale di madre natura. Se mi dovesse succedere, chiederei di lasciarmi morire in pace, assistito tranquillamente.

Frankeat 6 anni fa su tio
Risposta a moma
Quindi se tu avessi un figlio di 4 anni ti lasceresti morire senza tentare la carta del trapianto?

87 6 anni fa su tio
Risposta a moma
E ne ha tutto il diritto. La modifica costituzionale prevede la possibilità individuale di opporsi al trapianto di organi. Presumo allora che per coerenza con il corso naturale di Madre Natura, assolutamente lei non ricorra a nessun medico o medicamenti, per qualsiasi motivo. Dopotutto il medico non rientra nel corso naturale di Madre Natura. Per estensione anche gli spostamenti con autoveicoli, pubblici o privati che siano, sono contro Natura. Se dovesse appellarsi all'impossibilità di vivere in questa società moderna altrimenti, penso che sia dovere morale valutare di chiunque valutare le conseguenze delle nostre decisioni, immedesimandoci in casi come quello dell'articolo. Poi se si tratta di sopravvivenza di persone in paesi esteri, anche secondo me, prima bisogna pensare a chi vive sul nostro territorio, poi (se avanza qualcosa) si pensa agli altri. A parer mio, anche lei segue questo pensiero, ma non va oltre al suo orticello.

aquila bianca 6 anni fa su tio
Risposta a moma
Ognuno é libero di pensarla come vuole, ci mancherebbe... Però prova per un attimo a immaginare, se fosse tuo figlio che sta aspettando un cuore, lo lasceresti nelle mani di Madre Natura tranquillamente o non ti allontaneresti dal telefono aspettando IL CUORE CHE HA BISOGNO TUO FIGLIO... ??? La scusa della tratta degli organi umani, é solo il nascondersi dietro un dito, visto che viviamo in uno Stato dove non si praticano queste aberranti procedure. A meno che, tu non faccia parte della "congrega GEOVA".... In tal caso il tuo pensiero, non sarebbe più TUO ma INCULCATO ;-((( Sai é facile dire certe cose quando si sta bene e tutti i nostri affetti altrettanto, prova a metterti anche nei panni degli altri e specialmente in quelli di una mamma di 25 anni con un bambino di 4 da crescere, ma tieni conto anche del contrario; un bambino di 4 anni che una giovane mamma vede deperire giorno dopo giorno in attesa di un organo e poi dimmi se non cambieresti parere... È solo un mio umile pensiero, di donna e di madre. Ti faccio un esempio che forse ho già citato quando si é discusso sul presunto consenso. Una mia conoscente con 2 figlie ancora in tenera età, aveva una grave malattia al fegato e negli ultimi periodi era gialla dalla testa ai piedi come un limone, ha avuto la fortuna di riceverne uno appena in tempo, ovviamente non é stata una passeggiata il decorso post-trapianto, ma sta bene da 27 anni e ora si gode anche i nipotini. Buona giornata e tanta salute....

moma 6 anni fa su tio
Risposta a 87
Si sta parlando di trapianto di organi "strappati fuori da persone morte" o, peggio ancora, da persone vive e povere, affamate. Ho visto in questo senso documentari da horror. Bravi, questo volete, tenetevelo, preferisco morire con dignità e a testa alta. Le cure mediche, a cui ricorro anch'io, sono altra cosa. Non si confonda il burro con le FFS.

Frankeat 6 anni fa su tio
Risposta a 87
Ragiona proprio come una testimone di Geova. Non voglio offenderla, solo prenderne atto. Quindi direi che è inutile discutere. Negli anni abbiamo visto più casi di genitori TdG lasciar morire i propri figli perché non autorizzavano determinate cure.

aquila bianca 6 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Dal primo post si evince che é un uomo, ma non fa nessuna differenza sul tema in questione. Hai comunque ragione, a questo punto, é meglio lasciar perdere visti gli altri post un tantino confusi che Netri ha giustamente corretto, almeno sulla terminologia. Buona serata Frankeat ;-*

moma 6 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Inizi con le sentenze, non mi va. Sono testimone dei fatti miei come ognuno lo è dei propri. A differenza tua, io rispetto gli altri e non giudico a vanvera ben nascosto da un PC. Buona fortuna.

F.Netri 6 anni fa su tio
Risposta a moma
Non si possono impiantare organi che sono stati "strappati fuori da persone morte". Invece, quelli che sono stati "espiantati da persone morte", sì.

Frankeat 6 anni fa su tio
Risposta a moma
Hai scritto "Si sta parlando di trapianto di organi "strappati fuori da persone morte" o, peggio ancora, da persone vive e povere, affamate." Visto che parliamo della Svizzera, spiega dove hai letto che da noi si "strappano (strappano????) gli organi da persone vive, povere e affamate". Ma da come ho imparato a conoscerti direi che non risponderai neanche a queste domanda oltre alle altre che ti sono state poste ieri. Farai finta di niente lasciando cadere il discorso. Tipico di chi non ha argomenti validi, si rende conto di avere torto ma non è capace di ammetterlo e cambiare idea (che è una virtù che hanno in pochi purtroppo)

moma 6 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Certo, rispetto il corso della natura, per dura e crudele che sia. Il corso della natura va rispettato e non falsato da noi, miseria umana al suo cospetto. Lo sai cosa succede con l'orrendo traffico di organi umani, lo sai, spero di si. Vuoi questo. Tienitelo.

zendesk 6 anni fa su tio
Risposta a moma
Ah si.. auguri allora! Niente dentista ne dottori per te.. Almeno dona i tuoi organi.. perché non si sa mai sai..

Frankeat 6 anni fa su tio
Risposta a zendesk
Giusto, niente medicine a meno che non siano infusi di cicoria, niente dottori. Se ti rompi un una gamba perché in quel momento si è staccato un ramo da una pianta mentre passavi via (è Madre Natura che l'ha voluto) te ne stai li con l'osso fuori senza chiedere aiuto. Se effettivamente fai così, allora ti rispetto perché sei coerente. Altrimenti lasa peerd.

Tarok 6 anni fa su tio
ticino peggio di pyongyang: neanche da morto ti lasceranno in pace

Frankeat 6 anni fa su tio
Risposta a Tarok
In che senso?

alan46 6 anni fa su tio
Dovrebbere varare una legge che in caso di decesso, se compatibile, i tuoi organi vengano donati a prescindere.

Frankeat 6 anni fa su tio
Risposta a alan46
Mi sembra una soluzione un po' esagerata e che esula dai poteri dello Stato. Se proprio si vuole andare in quella direzione, allora potrebbe bastare fare una buona campagna "pubblicitaria" a scadenze regolari.

centauro 6 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
quando si ha la possibilità di salvare vite dovrebbe essere un dovere di tutti poter espiantare gli organi da una persona che ormai è deceduta, ogni morto sono più vite salvate!!!!

Frankeat 6 anni fa su tio
Veramente è stato cancellato il mio messaggio per fare la tessera di donatore solo perché ho messo il link al sito ufficiale (della Confederazione tra l'altro). VERAMENTE? Sapete come funziona il karma in questi casi? Che gente triste...

87 6 anni fa su tio
Faccio i miei migliori auguri a Nastassja, nel pensiero di quanta sofferenza per una famiglia (e soprattutto per un bambino di 4 anni), a causa dell'egoismo dei benpensanti. Non ho mai vissuto da vicino di casi dove era necessario un trapianto, però da personale senso civico donerò comunque i miei organi a chi ne avrà bisogno. Fare il passo di iscriversi come donatori di organi non richiede sforzi immani se non quello di cercare "swisstransplant.org" su google e completare un formulario (più semplice di fare acquisti online). In seguito richiede solo l'impegno di mantenere una vita salutare (a proprio interesse) per salvare delle vite altrui quando la propria vita è giunta al termine (la tua eredità per un interesse sociale). In un paese dove si pensa che dopo la morte lo spirito ha bisogno dell'integrità del proprio corpo è difficile trovare qualcuno disposto a cedere i propri organi a chi ne ha più bisogno, quando fisicamente non serviranno più a chi è morto. Sono queste le piccole cose che la Svizzera fatica ad assimilare, preferendo l'autoflagellamento cercando di sottostare a più imposizioni possibili da parte dello Stato. Gli atti volontari per gli elvetici "DOC" sono difficili da intraprendere.
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