Un camion in avaria ha mandato - per l’ennesima volta - in tilt le strade ticinesi. Andrea Censi - coordinatore del Fronte Automobilisti - non ci sta: «Ci vuole lungimiranza»
LUGANO - «È semplicemente inaccettabile che il Cantone si blocchi completamente per ogni incidente». È arrabbiato Andrea Censi, il coordinatore del Fronte Automobilisti Ticino (FAT) che abbiamo sentito al telefono.
È infatti bastato un camion in avaria, questo pomeriggio nei pressi di Melide, a mandare in tilt - per l’ennesima volta nelle ultime settimane - il traffico nell’intero Cantone. Sia in autostrada, che sulle strade cantonali. Tutto fermo. Per una semplice panne le colonne hanno raggiunto l’entrata di Bellinzona-Sud da una parte e di Mendrisio dall’altra. Un delirio. I tempi di attesa in colonna hanno superato le due ore, mettendo a dura prova la pazienza dei conducenti. Per risolvere la questione, Andrea Censi - a nome del Fronte Automobilisti - propone che in questi casi estremi «venga data la possibilità di utilizzare la corsia d'emergenza».
Il coordinatore del Fronte Automobilisti, poi, critica le tempistiche della politica. «Ci vuole più lungimiranza. Abbiamo un’infrastruttura stradale inadeguata. I progetti che stiamo pensando adesso sono già vecchi. Bisognava agire prima».
Censi conclude il proprio intervento specificando che il FAT «valuterà se intraprendere una battaglia per l’utilizzo della corsia d’emergenza in casi eccezionali».