L'ATP ricorda che ci si può rivolgere agli psicologi anche in caso di situazioni meno gravi
LUGANO - Per quali motivi si va dallo psicologo? E per quali invece si dovrebbe andare? Secondo un rapporto dell’USI, i ticinesi preferiscono recarsi dallo psicologo solo in presenza di situazioni ritenute difficili e invalidanti, come ad esempio la depressione e le varie dipendenze da alcol, droga o gioco d’azzardo. Ma l’ATP, l’Associazione ticinese Psicologi, ricorda che ci si può rivolgere agli psicologi anche per quel che riguarda situazioni in cui l’impressione di gravità è considerata minore, come ad esempio gli sbalzi d’umore, stress, problemi di coppia e difficoltà lavorative.
«Lo psicologo viene spesso utilizzato come “ultima spiaggia”» ricorda l’ATP. «Con l’andar del tempo alcune situazioni possono aggravarsi, e troverebbero più facilmente una soluzione agendo in modo tempestivo».
A questo proposito l’associazione ha lanciato una campagna “C’è un modo migliore” che mira a superare questo pregiudizio: «Ci si può rivolgere ad uno psicologo per affrontare in modo efficace una vasta gamma di situazioni con le quali la vita ci confronta e non solo nei casi ritenuti comunemente gravi».