L’Associazione culturale degli eritrei in Ticino si dissocia dall’evento che si è tenuto il 7 ottobre. La stessa sera un 19enne richiedente l’asilo era rimasto ferito mentre attraversava la strada
MAGLIASO - L’Associazione culturale degli eritrei in Ticino si dissocia dalla festa che si è tenuta a Magliaso sabato 7 ottobre.
Quella sera il vecchio asilo ha ospitato un evento a cui hanno partecipato molti eritrei, provenienti da tutta la Svizzera. Lo stesso giorno, poco dopo le 22.30, un 19enne richiedente l’asilo assegnato al canton Zurigo è stato investito mentre tentava di attraversare la strada, dopo avere scavalcato un muretto.
Il gruppo Lega-UDC-Indipendenti si era rivolto al Municipio lamentando che «la misura è colma» e la gestione degli asilanti in Svizzera è piena di «limiti e lacune». Nello specifico la comunità eritrea in Ticino era citata come organizzatrice dell’evento che aveva arrecato disturbo alla popolazione - «numerose persone ciondolavano sul posteggio, nei pressi delle scuole e sui marciapiedi», altri hanno lasciato il Ticino «domenica mattina alle 8.30 visibilmente ubriachi lasciando dietro di sé danni e sporcizia» - ed era all'origine del sinistro.
L’Associazione culturale degli eritrei precisa di essere «dispiaciuta per l’incidente stradale avvenuto e per i disturbi che le persone che prendevano parte a quella festa hanno causato», ma «si dissocia dai malintesi che questa notizia sta suscitando». «La nostra associazione - si legge nella presa di posizione - è nata per dare aiuto agli eritrei residenti in Ticino con l’obiettivo primario di favorire l’integrazione con la popolazione locale e contribuire così a una convivenza pacifica e rispettosa».