Siparietto sopra le righe nel corso della trasmissione "Millevoci". Volano paroloni e sale la tensione
LUGANO - Doveva essere una telefonata amichevole per parlare della mostra al m.a.x. museo, si è rivelato un teso botta e risposta tra i presentatori del programma radiofonico (Millevoci) e l'intervistato: Oliviero Toscani.
In soccorso dell'intervistatrice Sarah Tognola, contraddetta a ogni domanda dal celebre fotografo, arriva il collega Antonio Bolzani che sottopone a Toscani alcuni messaggi arrivati dagli ascoltatori.
La lettura di questi messaggi, però, è a dir poco singolare. Il tenore, infatti, è a senso unico. «Gran cafone», «arrogante», «maleducato», e poi ancora «antipatico», «supponente», e addirittura un «mi ha fatto passare la voglia di visitare la mostra», si susseguono senza interruzioni. «Qualcuno che ne parla bene?» chiede a un certo punto l'intervistatrice un po' in imbarazzo. «È dura», ribatte Bolzani.
Incredibilmente, la sfilza di insulti lascia Toscani indifferente, anzi: «Non so cosa ho detto di male, ma mi fanno piacere queste critiche. Quando tutti mi danno ragione inizio a pensare di avere torto». Poi cerca di riflettere: «Arroganza... Stavo spiegando il mio punto di vista. Mi avete chiamato voi del resto, non vi ho cercato».
Bolzani, a quel punto, sembra trovare, tra la presunta marea di insulti, il commento positivo. Ma Toscani lo frena: «A me non frega niente di queste cose». Il presentatore incalza: «Ma il suo essere provocatorio, d'altra parte, non è un po' intenzionale?».
A quel punto Toscani sbotta: «Ma provocatorio di cosa? Abbia un po' di rispetto. Invece lei è normale? Non lo fate apposta a fare gli ipocriti? Perché se uno è diverso lo deve fare apposta, scusate».
Bolzani ancora: «Magari può apparire un po' arrogante nei confronti di chi la sta intervistando...». «Questo è un giudizio che state dando voi - lo interrompe il fotografo -. Non generalizzi dicendo che è il pubblico. Avete migliaia di persone che ascoltano e quattro scrivono così. Non sono il pubblico. Sono quei quattro che hanno scritto. C'è tanta gente che non scrive e non la pensa così».
Il presentatore cerca di recuperare: «Mi è simpatico...». Invano. «Ma non me ne frega niente», sottolinea Toscani ormai scocciato. La telefonata si chiude con saluti a denti stretti. E non poco imbarazzo.