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GAMBAROGNOIl sosia di Dick Marty da 10 anni alza la Voce

24.10.17 - 13:00
Traguardo importante per il blog curato amatorialmente da Eros Taddei. Il 66enne ripercorre un'avventura ricca di soddisfazioni: «Ho fatto quello che avrebbero dovuto fare i giovani»
Foto Tita
Il sosia di Dick Marty da 10 anni alza la Voce
Traguardo importante per il blog curato amatorialmente da Eros Taddei. Il 66enne ripercorre un'avventura ricca di soddisfazioni: «Ho fatto quello che avrebbero dovuto fare i giovani»

GAMBAROGNO – Tenere in vita un blog amatoriale per 10 anni? Una sfida non da poco. Se poi si pensa che a centrare l'impresa è un "over 60", il miracolo sembra doppio. Eppure, Eros Taddei, 66enne pensionato di Gerra Gambarogno, oggi, 24 ottobre, festeggia il primo decennio di vita della sua "Voce del Gambarogno". Un blog piuttosto polemico, a volte anche sgrammaticato. Che ha avuto comunque il pregio di fare discutere la gente della regione, e non solo. «Sono un "vecchietto" che si è messo a giocare con internet – scherza Taddei –. La verità è che ho fatto quello che avrebbero dovuto fare i giovani».

Taddei, come mai 10 anni fa decise di aprire questo blog?

Volevo uno strumento che potesse informare i gambarognesi su quello che accadeva e che non funzionava sul nostro territorio. All'orizzonte si profilava l'aggregazione dei Comuni. Serviva più dibattito. Era da tempo che pensavo a una rivista cartacea per la nostra regione. Ma il compianto Diego Invernizzi, noto collaboratore di varie testate scomparso qualche tempo fa, mi consigliò di non puntare su questa opzione. Perché mi avrebbe creato molto lavoro e, forse, non sarei riuscito a coprire le spese. Così pensai a un'alternativa più economica.

Se li ricorda gli inizi?

Sì. Partii con diverse interviste, filmate con una piccola macchina fotografica. Allo storico Eros Ratti, ad esempio, che spiegava in che modo l’aggregazione avrebbe cambiato in peggio la vita dei Gambarognesi. Un giorno intervistai anche l'ex consigliere di Stato Marco Borradori. Era intento a suggerire a quelli di San Nazzaro cosa avrebbero dovuto votare alle urne.

Ha incontrato qualche inconveniente in questo lungo periodo?

A volte la polizia mi impediva di scattare le foto degli incidenti stradali. Poi hanno iniziato a conoscermi. Capivano che in fondo ero lì per dare una mano. Per informare. Spesso mi mettevo a guardare le statistiche di quanti utenti avevo avuto durante la giornata. Nei primi periodi era difficile, perché il blog non era ancora conosciuto. Poi, a poco a poco, ho visto crescere le visualizzazioni. Sono soddisfazioni. Per fortuna che mia moglie Lorena mi è stata vicina in questi anni. E mi ha sempre dato una mano a limare i miei scritti, spesso un po' sopra le righe. Da qualche tempo c’è anche un ragazzo della zona, Joshua Pedroni, che mi dà una mano per promuovere gli eventi.

Lei ha una grande somiglianza con Dick Marty. Non passa di certo inosservato...

In diversi mi chiamano Dick. E non mi dà fastidio. Mi diverte. Detto ciò, io mi muovo comunque in sordina. Senza farmi notare. Vedo qualche cosa che mi interessa, lo fotografo con il telefonino e lo mando online in diretta. Poi, quando arrivo a casa, correggo eventuali errori.

Ha mai avuto reazioni cattive in seguito ai suoi scritti?

In dieci anni ho raggruppato oltre due milioni di visualizzazioni. E se qualcuno non digerisce quello che scrivo, è suo diritto dissentire. O può anche evitare di venire sul blog. Non scrivo cose fuori dal mondo. Cerco di parlare di fatti reali e concreti. Bisogna anche dire che la gente è forte nell’anonimato. Lo capisco dai commenti che mi mandano. Quando si tratta di metterci la faccia, sono in pochi a esporsi.

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COMMENTI
 

geiger 6 anni fa su tio
mitico BLOGGER :)

pedrito-el-drito 6 anni fa su tio
cüntala giüscta "Lupaccio" HAHAHAHAHA
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