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BELLINZONATroppe farmacie, troppe cure inutili: così siamo nei guai con le casse malati

10.10.17 - 06:08
I premi saliranno del 5% nel 2018. Di chi è la colpa? E in cosa esagerano i ticinesi? Ne parliamo con due esperti
Ti-Press
Troppe farmacie, troppe cure inutili: così siamo nei guai con le casse malati
I premi saliranno del 5% nel 2018. Di chi è la colpa? E in cosa esagerano i ticinesi? Ne parliamo con due esperti

BELLINZONA – Troppe farmacie, troppi medici, troppi fisioterapisti. E troppo ricorso alla medicina ambulatoriale. Senza contare la ressa al pronto soccorso. Cifre alla mano, sono solo alcuni degli elementi che continuano a fare salire i premi delle casse malati in Ticino. Per il 2018 è previsto un nuovo aumento, di circa il 5%. Una percentuale tra le peggiori della Svizzera. Colpa solo delle casse malati? Della politica? O dei consumatori? Ne abbiamo parlato con Nicole Manetti e Olivio Lama, portavoce rispettivamente delle associazioni mantello curafutura e santésuisse per la Svizzera italiana.   

Farmacie a ogni angolo – Alcune cifre che emergono dalle statistiche raggruppate da santésuisse sono inquietanti. Il Ticino ha 62,8 farmacie per ogni 100.000 abitanti (in media 26,7 farmacie per 100.000 abitanti nel resto della Svizzera). Una cifra enorme. «Ma oltre alle farmacie – dice Lama – sono tanti anche i medici, i fisioterapisti, i medici specializzati. Da noi c’è una densità di professionisti nettamente superiore alla media della Svizzera. Si sa che, nella sanità, l’offerta alta stimola la domanda. Il cittadino è convinto di pagare tanto di cassa malati e quindi si sente autorizzato ad andare dal medico per qualsiasi cosa». 

Tutti in ambulatorio – Aumentano anche le cure di ergoterapia per i bambini, così come il riscorso ai centri medici multidisciplinari. Non solo. Il crescente ricorso alle cure ambulatoriali è un dato di fatto allarmante. Stando ai numeri di santésuisse, si nota che tra il 2012 e il 2016 i costi per la medicina ambulatoriale sono cresciuti del 39% a livello ticinese, 10 punti percentuale in più rispetto alla media elvetica. «Da una parte – spiega Manetti – questo è positivo perché si cerca di ridurre le degenze in ospedale, nettamente più costose. Ma mentre quest’ultime sono parzialmente sostenute anche dai Cantoni, le cure ambulatoriali invece sono coperte solo dalla cassa malati. Ed è normale che i premi subiscano un’impennata. Da tempo curafutura si sta impegnando per l’introduzione di un sistema di finanziamento uniforme sia per chi si fa curare in ambulatorio, sia per chi deve affrontare una degenza in ospedale».

L’aiuto dello Stato – Manetti è chiara: «Servirebbe un intervento politico. Per fare in modo che anche le cure ambulatoriali, come ad esempio i semplici consulti medici, siano finanziate in parte dalle assicurazioni malattia e in parte dallo Stato, proprio come accade ora per le degenze in ospedale». Lama parla apertamente di falsi incentivi: «Le cifre dicono che il numero di notti per paziente in ospedale sta calando. Ma è un’illusione. Perché poi, prima e dopo le degenze, il paziente deve sottoporsi a esami e test, magari a una TAC, tanto per fare un esempio. E chi copre questa spesa? Non il Cantone, anche se è legata alla degenza, bensì la cassa malati. Paradossale». 

Pronto soccorso, amore mio – Le cifre di santésuisse riferiscono di un aumento del 21% del costo dei farmaci nell’ultimo quadriennio, quando nel resto della svizzera la crescita è stata “solo” del 17%. E non finisce qui. Le cifre fornite dall’Ente Ospedaliero Cantonale indicano che nel 2016 i 4 pronti soccorsi dell’ente sono stati letteralmente presi d’assalto da 84.000 pazienti. Ben 5.000 in più rispetto al 2014. «Poiché non si tratta di un’ospedalizzazione – sostiene Lama –, queste sono prestazioni che vanno a carico delle casse malati. Le nuove generazioni non hanno più un rapporto stretto col medico di famiglia. Vanno al pronto soccorso, perché è sempre aperto. Ma non si rendono conto che una prestazione del pronto soccorso, proprio per questo, costa più di una di un medico». 

La responsabilità dei cittadini – «Alcuni studi – riprende Manetti – parlano di prestazioni inutili fino al 30%. Siamo di fronte a una sovramedicalizzazione della società». «È ora di smetterla di dare la colpa solo agli assicuratori malattia – fa notare Lama –. Si sta facendo il possibile per mediare con tutti i partner in causa. Bisogna capire che è anche il nostro modo di fare, come cittadini, ad avere causato questa situazione». 

Le tariffe dei medici – Insomma, tutti colpevoli. Ma qualcosa, per uscirne, bisognerà pur fare. «Una delle nostre priorità – conclude Manetti – è quella di spingere verso una riformulazione del tariffario dei medici (TARMED). Ci sono interventi ambulatoriali per cui anni fa si impiegava il triplo del tempo. Non è possibile che oggi abbiano ancora lo stesso costo»

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COMMENTI
 

comp61 6 anni fa su tio
tranqui con almeno 2 scuole fisio sul territorio e la futura uni in medicina dove andranno a lavura i nostri giovani diplomati? in Congo? Effettivamente in Siria c`é un mercato bello nuovo e ottime prospettive per il futuro di questi ragazzi. Auguri a tucc.

nordico 6 anni fa su tio
In tutta le regole della Lamal e delle Casse Malati (quale organo pagatore) non esiste alcun cenno ad un comportamento responsabile degli assicurati e a un lavoro informazione in favore di una buona prevenzione primaria. I medici, che hanno fatto il giuramento di Ippocrate, non si preoccupano di insegnare ai pazienti come mangiare sano ma pensano solo a vendere i prodotti chimico-farmaceutici. E a noi va bene così, tanto che non ci lamentiamo. Non ci sono restrizioni nè alle cure nè agli esami, per un mal di testa occasionale si fa subito una RN. Lo vogliamo veramente? Beh, allora smettiamo di lamentarci che i premi per la salute continuano ad aumentare. Se ci comportiamo in modo da favorirne l'aumento siamo veramente degli ipocriti.

comp61 6 anni fa su tio
basta far chiudere gli studi di dottori e terapisti frontaliers e giâ c`è una prima scrematura

SosPettOso 6 anni fa su tio
Risposta a comp61
Lo dica al tandem Quadri-Pantani che ha votato contro la moratoria....

GI 6 anni fa su tio
Siamo poi certi che tutte queste farmacie siano "solo" per i residenti ?? O siamo alle solite vedi consumo di cioccolata....?

Tato50 6 anni fa su tio
Risposta a GI
Già; con il vaccino obbligatorio per i bambini del "Belpaese" le Farmacie vicino al confine hanno esaurito le scorte perché più a sud non ne avevano più !!

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a GI
tutto quello che puoi comprare nelle farmacie svizzere, in Italia costano esattamente la metà! di che parli?

polipo 6 anni fa su tio
Ma se hanno creato catene di farmacie a doc per controllare meglio le vendite .......... svegliatevi e gonfiare i costi

tip75 6 anni fa su tio
Servirebbe un intervento politico.Bisogna capire che è anche il nostro modo di fare, come cittadini, ad avere causato questa situazione». bla bla bla, siamo una repubblica di banane, nessuno fa niente e pochi si riempiono le tasche a spese del popolo, a spese del POPOLO!

Tato50 6 anni fa su tio
Risposta a tip75
Con quei politici che ci ritroviamo ci aumentano il premio del 40 percento. Leggi il mio "post" sopra !!!!

budo76 6 anni fa su tio
C'è troppa gente da mantenere,che poi ti trovi al bar dalla mattina alla sera con il"mal di schiena"...Altro che ball.Non ho mai sentito poi dire nessuno che le bibite aumentano perché ci sono troppi bar...Al limite è il contrario...e si chiama concorrenza.E avanti coi ball da frà Lüca!!!

chico2017 6 anni fa su tio
Ma di cosa si lamentano?? I medici lanciano di continui allarmismi inutili tipo vaccino contro l'influenza.L'influenza? Paura di raffreddore e rimanere a letto per dei giorni? Paura che il corpo possa reagire "naturalmente" a dei fattori esterni estranei? Alè! Vai in farmacia per un semplice raffreddore o per qualsiasi peto...! Prima ci inducono a spendere e poi ci propinano filastrocche. Ma a che gioco giochiamo?

francox 6 anni fa su tio
L'unica spesa dove non posso controllare "lo scontrino", è quella che faccio dal medico, è incomprensibile e inappellabile. Migliorate questo e le cose andranno meglio.

crisi 6 anni fa su tio
Troppe farmacie, troppi medici, troppi fisioterapisti? E forse troppe ca$$e malati no? Se la soluzione è far pagare il conto al "cantone" e nessuno vuole stringere la cintura (e perchè non parliamo anche dei co$ti di gestione di una ca$$a malati e dello $tipendio di Lama e Manetti?) i co$ti lieviteranno comunque. Solo che ancora una volta a pagare sarà lo $tato (leggi il cittadino).

Ecthelion 6 anni fa su tio
Risposta a crisi
I costi amministrativi delle casse malati non arrivano nemmeno al 5%, per cui non mi sembra una grande idea la tua.

SosPettOso 6 anni fa su tio
Risposta a Ecthelion
Il 5%, viste le somme in gioco, non mi sembra mica neanche poco!
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