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BELLINZONAControlli annunciati nei centri-asilo? «Sarebbe gravissimo»

01.10.17 - 10:33
Il direttore del Dss Paolo Beltraminelli in un'intervista ha commentato quanto emerso nei giorni scorsi sul caso Argo 1
Controlli annunciati nei centri-asilo? «Sarebbe gravissimo»
Il direttore del Dss Paolo Beltraminelli in un'intervista ha commentato quanto emerso nei giorni scorsi sul caso Argo 1

BELLINZONA - Quella dei controlli preannunciati - "telefonati" - alla Argo 1 è un'accusa «gravissima» che «va oltre l'errore involontario». Il Consigliere di Stato Paolo Beltraminelli oggi in un'intervista al Caffè è tornato a commentare le informazioni trapelate dall'inchiesta che sta facendo tremare il suo dipartimento. L'accusa è quella lanciata giovedì dalla trasmissione Falò della Rsi: le ispezioni condotte dai funzionari del Dss nei centri per richiedenti asilo del Cantone, affidati in appalto alla Argo 1, sarebbero state regolarmente preannunciate ai vertici della ditta. Se fosse vero, ammette il ministro, sarebbe «gravissimo» perché si travalicherebbe la «omissione involontaria di talune formalità amministrative» che il Dipartimento ha «ammesso fin da subito».

Punzecchiato dal domenicale, il direttore del Dss non si tira indietro. «L’accusa - afferma Beltraminelli - configura la tesi di un inammissibile trattamento di favore intenzionale verso Argo1. In parecchi passaggi il servizio di Falò sposa questa tesi. Ad esempio si domanda esplicitamente se Argo1 ha ottenuto il mandato grazie ad uno scambio di favori e al riguardo mostra la fattura di una vacanza in Sardegna di quasi 5’000 euro. Chiaramente solleva il sospetto di corruzione». 

E dunque? Beltraminelli afferma di avere consultato più volte il Procuratore generale John Noseda, che indaga sul sospetto di illeciti nell'appalto (da 3 milioni di franchi) assegnato a Argo1 per la gestione dei rifugiati in Ticino. Il procuratore «mi ha confermato che non vi sono procedimenti penali in atto dei confronti di collaboratori dell’amministrazione» assicura il Consigliere di Stato. «La procura ha sequestrato tutti gli incartamenti relativi alla società e il titolare di Argo1 è rimasto in detenzione preventiva per diverse settimane ed immagino sia stato interrogato anche sui suoi rapporti con i funzionari cantonali attivi nel settore. Questi ultimi sono a loro volta stati sentiti tutti dal Ministero pubblico. Ad ogni modo la Procura ha certamente visionato anche il servizio di Falò e ha gli strumenti per indagare nel dettaglio. È ovviamente fondamentale per noi capire se vi siano o meno elementi di natura penale».

 

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