Il Comitato “Uniti in difesa del servizio postale” ha scritto a Susanne Ruoff: «Essendo la Posta di proprietà dei cittadini, chiediamo lo scioglimento del rapporto di lavoro per colpa grave»
BELLINZONA - Il Comitato “Uniti in difesa del servizio postale” ha inviato una raccomandata alla direttrice della Posta Susanne Ruoff in cui la solleva dal proprio incarico. Una vera e propria lettera di licenziamento, con tanto di elenco dettagliato degli errori commessi dal Gigante Giallo (vedi documento allegato) sotto la sua direzione.
La missiva, firmata da syndicom Ticino e Moesano, PS Ticino e USS Ticino e Moesano, non punta comunque il dito solo contro Susanne Ruoff, ma anche contro «la maggioranza dei Parlamentari che ha deciso di privatizzare e liberalizzare un patrimonio nazionale prezioso» e Doris Leuthard, rea di aver proposto l’ordinanza del Consiglio federale che chiede la chiusura di centinaia di uffici postali.
«La Posta è di proprietà della Confederazione e dunque dei cittadini. Questi hanno perso definitivamente la fiducia nei suoi confronti, e le confermiamo pertanto lo scioglimento immediato del rapporto di lavoro per colpa grave», si legge in calce alla "lettera di licenziamento”.