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CANTONE«Mi hanno smarrito il pacco pieno di gratta e vinci»

06.09.17 - 08:34
La storia di una ex edicolante di Locarno: la merce aveva un valore di 3'335 franchi, ma la Posta ne rimborsa solo 1'500. «Colleghi, suddividete i biglietti della lotteria su più spedizioni»
Keystone
«Mi hanno smarrito il pacco pieno di gratta e vinci»
La storia di una ex edicolante di Locarno: la merce aveva un valore di 3'335 franchi, ma la Posta ne rimborsa solo 1'500. «Colleghi, suddividete i biglietti della lotteria su più spedizioni»

LOCARNO - «State attenti al valore della merce che spedite per posta». È l’appello che l’ex edicolante di Locarno Milly Pallone-Epis lancia ai suoi colleghi che regolarmente inviano a Swisslos centinaia di biglietti della lotteria vincenti per ottenere il rimborso del denaro già elargito ai vincitori. Sì, perché la Posta assicura che «il vostro pacco è in ottime mani». Ma soltanto fino a un certo punto, come ci racconta la signora. «Per otto anni, due volte al mese, ho inviato pacchi pieni di gratta e vinci. E sono sempre giunti a destinazione». Insomma, tutto è andato per il meglio… finché lo scorso maggio una spedizione è andata persa: all’interno c’erano biglietti della lotteria per un valore di 3’335 franchi.

«Poco male, otterrò un rimborso» ha pensato Pallone-Epis, che diligentemente aveva sempre richiesto la prestazione “Signature” che garantisce una copertura in caso di smarrimento. Certo, nel giro di un paio di mesi il rimborso è arrivato: «Ma si trattava di soli 1’500 franchi» ci racconta l’ex edicolante. È infatti questo l’importo massimo che la Posta garantisce. Per la donna si tratta di una perdita di quasi 1’900 franchi.

Da una parte la donna invita dunque tutti gli edicolanti a suddividere i biglietti della lotteria su più spedizioni, quando la richiesta di rimborso supera i 1’500 franchi. Dall’altra rimprovera la Posta: «Allo sportello dovrebbero informare meglio il cliente. D’altronde anche loro vendono gratta e vinci, quindi hanno a che fare con questo tipo di spedizioni» afferma. «È responsabilità del cliente conoscere le condizioni generali» ribatte Nathalie Dérobert Fellay, portavoce della Posta. Che comunque aggiunge: «Quando i clienti spediscono merce di valore, conviene che lo annuncino allo sportello: i nostri collaboratori sono disponibili per consigliarli».

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COMMENTI
 

Nicklugano 6 anni fa su tio
Insomma, le hanno grattato i gratta e vinci.... :-)))

87 6 anni fa su tio
E se il pacco non è stato perso, ma è finito nelle mani di qualche impiegato che vedendo l'indirizzo del destinatario Swisslos, ha pensato di aprire il pacco, trovando tutti quei biglietti, adesso magari se li intasca lui, incassandoli in diversi chioschi. L'edicolante dovrebbe segnalare a Swisslos che inoltrerà una circolare per bloccare l'incasso dei numeri di serie dei biglietti che ha spedito.

ratpics 6 anni fa su tio
Sono diventati dei 'gratta e perdi'! W la posta! :-)

Svizzera87<3 6 anni fa su tio
8 anni che spedisce questi pacchi senza mai informarsi?

Mag 6 anni fa su tio
Non penso che la Posta smarrisca molti pacchi ma, comunque sia, lo smarrimento anche di un solo pacco postale dovrebbe sempre essere oggetto d'indagine penale d'ufficio da parte della polizia in quanto si tratta del servizio postale del popolo, non ci possono essere falle. O è già cosi'?

gregorio 6 anni fa su tio
chissà chi li ha grattati!

Tato50 6 anni fa su tio
Risposta a gregorio
In tutti i sensi ;-))

flyatwind 6 anni fa su tio
Ormai tra chiusure di uffici, orari assurdi per quelli ancora aperti, postini pirati della strada e recapito pacchi fantasma la frase "Come una lettera alla Posta" non ha più senso.

tip75 6 anni fa su tio
la posta così come lo stato ed ogni cosa statale non sa più come legalizzare il fatto che ruba ai suoi investitori (il popolo)
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