Dietro o davanti alla cattedra, oltre sessantamila ticinesi riprendono oggi l'impegno scolastico
BELLINZONA - Suona la sveglia, il traffico aumenta, gli adolescenti passano più tempo davanti allo specchio e sincronizzate suonano le campanelle. Sono tutti i sintomi del primo giorno di scuola, arrivato oggi per 55'878 studenti e 5'361 docenti. Come d'abitudine anche i vertici del Decs hanno un appuntamento fisso, l'incontro coi media. Manuele Bertoli, direttore del Dipartimento, Emanuele Berger, direttore della Divisione della scuola e Paolo Colombo, direttore della Divisione della formazione professionale hanno inaugurato l'anno scolastico 2017/18 facendo il punto sulla situazione della scuola di oggi e di domani.
Scuola che verrà - Tra le novità, vi sono proprio i nomi delle sedi che, se passerà il messaggio governativo, dal prossimo anno (2018/19) sperimenteranno il nuovo sistema scolastico "La scuola che verrà". Si tratta delle scuole comunali di Cadenazzo, Coldrerio e Paradiso e delle scuole medie di Acquarossa, Biasca e Tesserete.
Atelier - Se gli allievi tornano sui banchi oggi, i docenti ci sono tornati già nelle scorse settimane. 1600 di loro hanno infatti partecipato il 17 e 18 agosto alla seconda edizione dell'atelier "Progettare per competenze", dedicato alla sperimentazione didattica e alla produzione di materiale per il nuovo Piano di studio.
Aumentano gli apprendisti - Dal punto di vista della formazione professionale si scopre che ben il 27,5% di coloro che ha finito le scuole medie lo scorso giugno ha scelto un apprendistato, l'1,5% in più rispetto allo scorso anno. Il 21,1% una scuola professionale a tempo pieno, mentre il 42,4% ha invece scelto una formazione medio superiore.
Auguri - Manuele Bertoli, infine, ha ribadito che sulla questione Pregassona, come «gli studenti saranno informati su quali bus prendere, ma finora tutto si sta svolgendo regolarmente». E non ha mancato, poi, di rivolgersi ad allievi e docenti: «Auguri di buon anno scolastico, perché sia un anno di impegno e di successo per tutti».