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Occhi puntati sulle finte famiglie di turisti. Come nel film "Come ti spaccio la famiglia". Le Guardie di confine ticinesi sono preparate alle trovate più hollywoodiane da parte dei trafficanti
CHIASSO - I trafficanti non vanno in ferie. Semmai, fanno finta. Il flusso di droga attraverso i confini cantonali non accenna a calare nel periodo estivo: lo dimostrano i recenti sequestri alla frontiera. E la fantasia dei malviventi si spreca. Una delle ultime tendenze, spiegano le Guardie di confine, è il cammuffamento da famiglia felice in vacanza. Come nella commedia hollywoodiana “Come ti spaccio la famiglia”, in cui una disperata Jennifer Aniston si improvvisa mamma-corriere, attraversando il confine messicano con un camper pieno di marijuana (assieme a un finto marito, due finti figli e altrettanti sombreri sulla testa).
«È già capitato in passato durante il periodo estivo di intercettare carichi di stupefacenti in auto apparentemente guidate da turisti» racconta il portavoce del Corpo delle Guardie di confine Regione IV Mirko Ricci. Parliamo di «nuclei famigliari fittizi, composti magari da marito, moglie e due bambini reclutati per l'occasione, che ai controlli sono poi risultati essere parenti di uno dei corrieri».
Lo stratagemma è collaudato e viene impiegato, però, unicamente per carichi importanti. «Il viaggio richiede una certa organizzazione, anche nel reclutamento dei figuranti» spiega Ricci. Anche se quest'estate non si sono ancora verificati dei casi del genere «la tendenza c'è» aggiunge il portavoce: gli agenti, pertanto, sono istruiti a non soffermarsi soltanto sulle facce “losche”, ma ad estendere le verifiche agli insospettabili. Anche a costo di creare qualche lungaggine in più in dogana. I controlli però fruttano: nel 2017 sono stati sequestrati finora circa 3,5 kg di cocaina al mese, per un totale di 23 kg nel primo semestre. In netto aumento rispetto ai 5 kg dell'anno scorso.
