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LUGANOVia libera alla nuova immagine istituzionale della Città

20.07.17 - 12:25
Il Consiglio di Stato ha dichiarato irricevibile il ricorso presentato da un cittadino
Via libera alla nuova immagine istituzionale della Città
Il Consiglio di Stato ha dichiarato irricevibile il ricorso presentato da un cittadino

LUGANO - Il Municipio di Lugano ha accolto con soddisfazione la sentenza del Consiglio di Stato dell’11 luglio 2017, che dichiara irricevibile il ricorso presentato lo scorso 10 aprile da un cittadino relativo al nuovo logo dell’amministrazione cittadina.

La nuova immagine istituzionale della Città, conferma l’istanza di ricorso, non è in contrasto con le leggi vigenti poiché non prevede la sostituzione dello stemma comunale, che resterà invariato: «Si tratta – scrive il Consiglio di Stato – di una mera misura organizzativa interna, mediante la quale il Municipio decide di adottare una determinata impostazione grafica relativamente alla connotazione avantutto degli atti comunali».

Il concorso nazionale per la realizzazione della nuova identità visiva della Città di Lugano era stato indetto nel 2015 e il Municipio aveva dichiarato vincitore il Consorzio Cascio-Mazzei nell’aprile 2016. L’Esecutivo – considerato anche l’avvio della riforma organizzativa Progetto Nuova Amministrazione (PNA) – aveva ritenuto che il momento fosse propizio anche «per rinnovare l’identità visiva cittadina, orientarla verso i bisogni
dell’utenza e rafforzare il marchio Città di Lugano, fornendo una linea guida unitaria, chiara e coordinata a tutti i settori amministrativi».

La nuova immagine visiva di Lugano - oltre a rivisitare lo stemma con l’obiettivo di creare un nuovo logo volto a unificare quelli già esistenti - «ha infatti avviato un esame approfondito di tutti i supporti di comunicazione cittadini (carte da lettera, biglietti da visita, intestazioni di documenti ufficiali, siti web, opuscoli, cartellonistica, ecc.) che, in futuro, saranno emanazione di un’unica identità, forte e coordinata» fa sapere la Città di Lugano.

«L’obiettivo del progetto è anche quello di favorire il senso di appartenenza dei collaboratori e l’organizzazione della struttura».
I lavori per l’implementazione della nuova identità visiva, sospesi nell’attesa della decisione dell’istanza di ricorso, ripartiranno a metà settembre, dopo la scadenza del termine di ricorso al Tribunale cantonale amministrativo.

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