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CANTONEAggredita dal marito, dovrà lasciare la Svizzera

10.07.17 - 14:11
Il Tribunale federale ha respinto il ricorso di una cittadina croata a cui era stato negato il rinnovo dopo la separazione
TiPress
Aggredita dal marito, dovrà lasciare la Svizzera
Il Tribunale federale ha respinto il ricorso di una cittadina croata a cui era stato negato il rinnovo dopo la separazione

BELLINZONA - Il Tribunale federale ha respinto il ricorso presentato da una cittadina croata a cui i Giudici ticinesi avevano negato il rinnovo del permesso di dimora. Motivo: lo scopo per il quale l’autorizzazione di soggiorno era stata conferita era venuto a cadere.

Nella fattispecie alla donna che - dopo aver risieduto in Svizzera tra il 1990 e il 2000 - aveva fatto ritorno nel 2012 per ricongiungersi al marito, un cittadino bosniaco titolare di un permesso di domicilio poi lasciato nel 2014 in seguito ad un caso di violenza domestica, non vengono riconosciute le condizioni necessarie all’ottenimento del permesso. Precedentemente la donna, a seguito del matrimonio, aveva ottenuto un permesso di dimora annuale, rinnovato l’ultima volta fino al 25 maggio 2014.

L’uomo, condannato per vie di fatto nei confronti della moglie, aveva invece ricondotto la cessazione della comunione domestica ad una relazione extra coniugale da parte della consorte.

Secondo il Tribunale federale, pur avendo «umana comprensione» per l’accaduto, l’entità della violenza subita nel matrimonio - il riferimento è ad un unico evento - non è tale da richiedere il prosieguo del soggiorno in Svizzera. Inoltre, la reintegrazione sociale nel paese di origine non risulta compromessa.

La donna dovrà quindi lasciare la Svizzera e sobbarcarsi 2mila franchi per le spese processuali.

 

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