L'agricoltore sottolinea di non aver mai proposto al presidente Boneff di rilevare la ditta. «Piuttosto la regalo»
MUZZANO - È di ieri il comunicato stampa di Armando Boneff, presidente dell’Associazione Orto, con cui informa - come riporta il Corriere del Ticino - di avere rifiutato la proposta di rilevare da Enzo Crotta l’attività di trasformazione della verdura (terza e quarta gamma) nella sua sede di Muzzano. Sentito da tio.ch/20 minuti, l’agricoltore risponde alle dichiarazioni: «La ditta Crotta non è in vendita. Il signor Boneff non saprà mai neanche com’è fatta».
Dopo la polemica che ha travolto la sua azienda - accusata di scarsa igiene, maltrattamento dei lavoratori e abusi edilizi - il signor Crotta sembra ora sollevato: «È la prima volta in quarant’anni che sono seduto in un bar al sabato mattina. Sono contentissimo di avere smesso di lavorare. È una grande soddisfazione».
A inizio giugno Enzo Crotta aveva parlato di una possibile collaborazione con l’Associazione Orto. Ora chiarisce di avere parlato con il signor Boneff per la realizzazione da parte dell’associazione di alcuni articoli, come il minestrone. Crotta avrebbe messo a disposizione i suoi macchinari in cambio di un piccolo affitto. «Non avrebbero rilevato nulla», sottolinea. E continua: «La mia ditta non fallisce. Al massimo la darò in mano ai disabili, la regalerò a loro. Ma dal signor Boneff non ho bisogno neanche un centesimo. Io non domando la carità. Dal lui non ho niente da imparare. Sono io che ho regalato qualcosa, ma lui a me non ha dato niente».
Secondo le dichiarazioni del signor Boneff, «l’Orto ha continuato normalmente la sua attività di produzione orticola in serra sul terreno che affitta dalla ditta Crotta. Le mutate condizioni operative imporranno però a breve di ridiscutere il contratto di locazione». A tal proposito Crotta replica: «Se devo dare una mano all’Associazione Orto io la do volentieri, ma non al signor Boneff. A me la gente che parla dietro alle spalle non mi piace».
Un progetto indipendente - L’agricoltore aggiunge di essere stato chiamato dal presidente dell’associazione, ma di avere risposto di non essere interessato a «combinare qualcosa con lui». «A me interessano la Migros e i suoi clienti - ha aggiunto -, che ho nel cuore». Secondo Armando Boneff «l'Orto sta implementando un progetto per costituire una nuova attività produttiva indipendente» e «Migros Ticino ha dimostrato sensibilità verso i valori sociale». Il progetto verrà presentato in autunno.
Per quanto riguarda il futuro dei dipendenti dell’azienda, Crotta spiega che il 90% «è stato piazzato». Il negozietto è stato dato in gestione a un ragazzo ticinese, mentre la scuderia e l’agriturismo - con 180 capi di bestiame - sono in mano ai figli e al genero. «Dopo tanto lavoro è una grande soddisfazione», conclude.